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Valdagno

La giunta perde un pezzo: si dimette l'assessore De Cao

Scelta improvvisa. «No comment» da parte della diretta interessata che è assessore al sociale. Il sindaco Acerbi: «Motivi personali»
Tiziana De Cao
Tiziana De Cao
Tiziana De Cao
Tiziana De Cao

Dimissioni ferme per un vizio di forma, ma intanto in Comune a Valdagno non c'è più l'assessore al sociale. A meno di quattro mesi dalle elezioni politiche, la maggioranza perde un pezzo: Tiziana De Cao alla guida delle politiche sociali e alla famiglia, pari opportunità e coordinamento del volontariato, lascia l'incarico. O almeno questa è l'intenzione che De Cao ha messo nero su bianco e che, salvo ripensamenti dell'ultima ora, dovrebbe diventare ufficiale a breve.

Dovrebbe, infatti, essere facilmente superabile anche il vizio di forma nella comunicazione che al momento "blocca" la decisione sul tavolo del primo cittadino. E se i motivi della scelta vengono indicati come «personali» dal sindaco Giancarlo Acerbi e se la diretta interessata si esprime solo con un «no comment», dai banchi dell'opposizione si dà «per certo» che i motivi dell'abbandono siano squisitamente politici ipotizzando un legame con la recente candidatura di Michele Vencato, attuale presidente del consiglio comunale, alla poltrona di primo cittadino alle prossime amministrative.

L'assessore, in questo ultimo mandato di Acerbi, era alla sua prima esperienza amministrativa ed era una candidata del Partito democratico. Dalle urne era uscita con 94 voti e la sua nomina era arrivata a completare la squadra di governo rappresentata da Anna Tessaro, Ester Peruffo, Michele Cocco e Federico Granello. L'insegnante di tedesco, mantovana d'origine e valdagnese di adozione, aveva preso il timone degli assessorati portandoli avanti fino a pochissimi giorni fa. Un assessorato molto impegnativo, con grandi sforzi anche nel periodo Covid che potrebbero aver influito sul dinamismo personale di De Cao che, comunque, non pare abbia ambizioni di candidarsi alla carica di primo cittadino. Nell'origine della sua decisione di lasciare l'incarico non sarebbe escluso, il condizionale è d'obbligo, il confronto sui fondi di bilancio. «Una scelta personale che dispiace, ma che rispettiamo - ha commentato il sindaco Acerbi -. Non posso che ringraziare Tiziana De Cao per il lavoro svolto in questi anni nella gestione di un assessorato delicato e reso ancora più complesso dalla straordinarietà del periodo pandemico. Da sempre la nostra città si distingue per la qualità dei servizi sociali e dell'assistenza che in rete con associazioni, cooperative, parrocchie e altre realtà sa garantire alla comunità: dalle famiglie all'infanzia, dagli anziani ai soggetti fragili. Così è stato in questi ultimi 4 anni e mezzo quando, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a mantenere l'offerta di servizi e ad ampliarla per andare incontro alle nuove esigenze. Penso alle azioni messe in campo nella pandemia, all'accoglienza dei profughi ucraini, all'apertura dello "Sportello donna", al rafforzamento dei servizi per minorenni e adolescenti e all'importante e strategico percorso che abbiamo già avviato insieme a diverse realtà per la grande operazione che farà rivivere gli spazi dell'oratorio come punto d'incontro e dialogo intergenerazionale, con servizi per anziani e giovani. Siamo quindi dispiaciuti per questa richiesta di dimissioni, ma siamo anche già al lavoro per dare continuità all'impegno che continuerà a essere centrale per questa amministrazione».

E se De Cao non rilascia dichiarazioni, il capogruppo della lista d'opposizione "#Burtini sindaco", Alessandro Burtini, commenta: «Le dimissioni dell'assessore e la candidatura di Michele Vencato meritano una riflessione sulle dinamiche interne dell'amministrazione. Innegabile che tali sviluppi possano suscitare interrogativi sulla solidità e sull'unità della giunta, specie in un periodo così vicino all'avvio della campagna elettorale. Credo nella necessità di una leadership forte, coerente e unita, capace di affrontare le sfide con determinazione e integrità. Sono preoccupato per ciò che potrebbe rappresentare un momento di vulnerabilità per l'attuale giunta». L'ufficialità delle dimissioni dovrebbe avvenire martedì, in consiglio comunale.

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