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THIENE

Sfonda la porta di casa del vicino per fare sesso con la figlia

Un giovane di 22 anni è stato arrestato l’altra notte dopo la tentata irruzione e dopo avere ferito due carabinieri
L’udienza direttissima celebratasi ieri ARCHIVIO
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Cosa gli sia capitato non si capisce, e neppure lui è riuscito a spiegarlo bene; sta di fatto che l’altra notte Sufian Masood, 22 anni, cittadino di origine pakistana, ma domiciliato a Thiene, è stato arrestato dai carabinieri dopo avere tentato di fare irruzione nell’abitazione del vicino - sfondandogli la porta di casa - poiché pretendeva di entrare e di fare sesso con la figlia (ragazza con cui non aveva né aveva mai avuto alcuna relazione).

Ha ferito due carabinieri

Ma nel suo “exploit” il 22enne ha pure ferito due militari dell’Arma che erano stati chiamati dal padre della giovane riuscito a stento (assieme agli altri figli) ad allontanare Masood facendolo desistere dal suo intento.
Ieri mattina il ragazzo - incensurato e dipendente di un’azienda - è comparso davanti al giudice per sostenere il processo per direttissima davanti al giudice Giulia Poi. Che ha convalidato l’arresto e disposto per l’imputato, difeso dall’avvocato Gianluca Alifuoco, l’obbligo di presentazione (tre volte alla settimana) alla polizia giudiziaria, così come aveva richiesto il vice procuratore onorario Massimo Schiavon. Il processo è stato quindi aggiornato al 14 marzo; il legale dell’imputato ha preannunciato la richiesta di messa alla prova per il suo assistito.

L’episodio al centro del processo è accaduto l’altra notte

È mezzanotte e un quarto, circa, quando il vicino di Masood - che abita al piano di sotto rispetto all’appartamento che il ragazzo divide con la mamma - sente ripetutamente suonare il campanello di casa. A quel punto l’uomo va a vedere che succede e chi sia la persona che sta suonando tanto insistentemente. Quando apre la porta di fronte a lui si trova il suo giovane vicino. Ma la sorpresa, per il padrone di casa, è ancora più grande quando il ragazzo gli spiega il motivo della “visita”: sta suonando perché vuole vedere sua figlia, ma non per parlarle, ma per fare sesso.

A quel punto, davanti alla porta, a dare man forte al padre si presentano anche gli altri figli che respingono Masood. Il quale, però, invece di battere in ritirata, vedendosi chiudere la porta in faccia decide di sfondarla con un calcio. È in quel momento che parte la richiesta di soccorso ai carabinieri. Che intervengono dopo pochi minuti trovando, nel frattempo, il giovane nel suo appartamento.

La reazione del giovane

Quando però i due militari dell’Arma chiedono spiegazioni in merito al suo comportamento; il ragazzo reagisce prendendoli a schiaffi e provocando a entrambi contusioni multiple - così come da referto medico - giudicate guaribili in una decina di giorni. Alla fine Masood viene quindi bloccato e arrestato. Ieri mattina la direttissima.

Matteo Bernardini

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