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CHIUPPANO

Una discarica sotto casa. Vicini esasperati

L’avrebbe lasciata un accumulatore seriale che ha raccolto di tutto. Una situazione che durerebbe da dieci anni
Il deposito: questa è solo parte del materiale raccolto dall’accumulatore seriale
Il deposito: questa è solo parte del materiale raccolto dall’accumulatore seriale
Il deposito: questa è solo parte del materiale raccolto dall’accumulatore seriale
Il deposito: questa è solo parte del materiale raccolto dall’accumulatore seriale

Ferro, biciclette rotte, oggetti in legno e altro vario materiale. È il deposito di quello che appare come un accumulatore seriale che ha trasformato il retro dell’abitazione in cui viveva (ora pare si sia trasferito) in una discarica a cielo aperto. 

Una situazione che si protrae da 10 anni

Una situazione che si protrae da 10 anni (da quando il residente si è trasferito in paese), che ha portato all’esasperazione i vicini di casa. Ci troviamo a Chiuppano in via Piovene. «Sono oltre 10 anni che questa storia va avanti e in tanto tempo non siamo mai riusciti a fare nulla per migliorarla», racconta un vicino. «In passato eravamo anche riusciti ad ottenere un ordine di sgombero di tutto quello che negli anni aveva accumulato, ma lui non lo ha mai eseguito. Abbiamo più volte fatto la segnalazione in municipio e siamo anche andati a casa del sindaco, ma purtroppo non abbiamo visto risultati. La situazione è grave, nessuno ci aiuta. Io e la mia famiglia siamo disperati».

«Fra l’altro, ogni volta che abbiamo tentato di dirgli che deve ripulire l’area da tutte quelle cianfrusaglie, ci ha sempre aggrediti, non solo con le parole. L’ultima discussione accesa l’abbiamo avuta un mese fa e in quell’occasione lui ha sfondato la porta d’entrata del nostro appartamento, ha messo le mani addosso a mia madre e si è fermato solo perché sono intervenuto io. Tra l’altro continua a minacciarci e noi non ci sentiamo tranquilli. Un giorno io, mio fratello e anche altri vicini ci siamo ritrovati con i chiodi infilzati nei copertoni delle auto. Non possiamo dire con certezza che è stato lui, tuttavia anche questa cosa ci ha esasperati. Adesso siamo stanchi e ci siamo rivolti ai militari della stazione di Chiuppano per fare una querela per molestie».

La posizione del sindaco

Il sindaco di Chiuppano Giuseppe Panozzo ha ammesso che esiste un problema con il residente segnalato perché accumula di tutto ma ha anche sostenuto che quel materiale che lui raccoglie e poi rivende è la sua unica fonte di reddito. 

«Credo che lui, con l’ordine di sgombero, avesse anche eliminato qualcosa perché questo era quello che aveva promesso, ma poi essendo un accumulatore seriale tutto è tornato come prima. Comunque il cittadino straniero in passato ha ricevuto la visita della polizia locale Nordest Vicentino e so che era sotto la loro attenzione. Adesso che c’è una denuncia ai carabinieri, il Comune potrà attivare gli organi di competenza per far eseguire l’ordine di sgombero», ha concluso il primo cittadino.

Resta da chiedersi come mai il Comune non abbia verificato che l’area fosse stata sgomberata dopo l’ordine imposto dal sindaco. Se è vero che la situazione si protrae da dieci anni, forse il tempo c’era per intervenire. 

Silvia Dal Maso

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