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Thiene

Lo “stipendio” da sindaca reclamato ventisette anni dopo

Il ministero ha scritto al Comune chiedendo una parte dei contributi di Marina Maino, che era prima cittadina nel 1997

Gli oneri dello “stipendio” sollecitati più di un quarto di secolo dopo. A distanza di 27 anni, il ministero dell’economia e delle finanze ha infatti chiesto al Comune di Thiene un rimborso di 783,38 euro: serve a saldare un debito risalente al periodo in cui Marina Maino era sindaca della città.
Più precisamente, la richiesta di rimborso è relativa ai primi sei mesi del 1997, quando Maino, rientrata in amministrazione due anni fa nella giunta Michelusi come assessora al turismo, allo sport e all’animazione del centro storico, era in aspettativa dalla propria attività di insegnante al liceo Corradini in quanto prima cittadina.

La normativa in materia di aspettativa non retribuita

In base alla normativa, infatti, “i membri delle giunte di Comuni e Province che siano lavoratori dipendenti possono essere collocati a richiesta in aspettativa non retribuita per tutto il periodo di espletamento del mandato”. Un periodo che per Marina Maino era iniziato nel settembre del 1995 a seguito della sua elezione, e proseguito fino al giugno del 1997 quando il suo mandato finì bruscamente. Nel frattempo a Thiene sono cambiate 6 amministrazioni comunali e 4 sindaci, e ora, 27 anni dopo la fine dell’incarico di Maino, sul tavolo del segretario comunale è arrivata la missiva protocollata dal ministero dell’economia e delle finanze. 

La richiesta del Ministero al Comune: 783,38 euro

La richiesta è chiara: il Comune deve pagare 783,38 euro di rimborso degli oneri previdenziali e assistenziali relativi agli amministratori in aspettativa nel 1997, ovvero l’ex sindaca Marina Maino. A rendere curiosa l’istanza proveniente dalla ragioniera territoriale dello Stato di Vicenza, è che l’ammanco è relativo soltanto ai sei mesi del 1997: il Comune di Thiene, infatti, pagò regolarmente, a seguito di apposite richieste, gli oneri per le annate 1995 e 1996.

Il Ministero non chiese i contributi dei primi sei mesi del 1997

Alla base della tardiva richiesta, dunque, sembra esserci una dimenticanza da parte del dipartimento della ragioneria generale dello Stato: da un controllo degli uffici comunali, è infatti emerso che per il periodo relativo ai sei mesi del 1997, non è mai pervenuta al Comune di Thiene, da parte della ministero delle finanze, alcuna richiesta di rimborso per gli oneri previdenziali versati durante l’ulteriore periodo di aspettativa non retribuita: gli ultimi mesi alla guida della città. 
In ogni caso, vista la richiesta ufficiale inviata nelle scorse settimane dal dicastero, il Comune ha tempestivamente provveduto a corrispondere i 783,38 euro alla ragioneria territoriale dello Stato di Vicenza, saldando così il vecchio debito. 

Alessandra Dall'Igna

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