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Schio

Un anno di Parco Canile: 90 adozioni e tanto affetto. «Ma ora servono nuovi box»

Domenica è stato festeggiato il primo compleanno del nuovo canile di Schio. Le storie più belle e commoventi dei quattro zampe dati in adozione

Una bella giornata quella di ieri, domenica 18 febbraio, al Parco Canile di Schio che ha compiuto un anno. «Vorremmo ringraziarvi uno ad uno, perché in questi momenti sentiamo il vostro sostegno, la vostra vicinanza» è il messaggio social postato dai volontari dell'Enpa Thiene Schio, corredato da numerose foto. «Ringraziamo il sindaco Valter Orsi, il vicesindaco Cristina Marigo, gli assessori, il consigliere Riccardo Sterchele, tutti i presenti e i nostri splendidi pelosetti che sono tornati a trovarci. E ringraziamo tutti i nostri volontari che sono fondamentali e ci sono 365 giorni all'anno».


 

Novanta adozioni di cani in un anno

Un anno di grande soddisfazione per lo staff e la struttura di via Fornaci. Per chi ha lavorato tanto per realizzare il Parco Canile e per chi lo gestisce. Solo per dare qualche numero, ci sono state 90 adozioni e 80 restituzioni a proprietari: 170 cani, con storie diverse, hanno trovato accoglienza, chi per pochi giorni, per qualche settimana o chi, come Birillo, è diventato il guardiano del parco, residente fisso dal giorno dall'apertura. Esattamente un anno fa, ieri, prendeva forma, infatti, un sogno coltivato per una ventina d'anni, a cui fanno riferimento 32 Comuni dell'Alto Vicentino

La presidente Enpa Schio-Thiene, Federica De Pretto

Il parco è diventato punto di riferimento per molte persone e in un anno sono stati piantati 48 alberi, donazioni a ricordo di persone, o pelosi, che hanno attraversato il ponte. «È andato tutto bene», commenta Federica De Pretto, presidente di Enpa Schio Thiene, che gestisce il canile. «La convenzione con l'Ulss è scaduta e ci è stata prorogata per sei mesi in attesa del bando per la gestione definitiva».


 

Una sessanti di volontari ogni giorno al lavoro al Parco Canile di Schio

Una sessantina i volontari quotidianamente si alternano per essere sempre presenti al parco. «Ci siamo per sei ore al giorno, festivi e fine settimana inclusi. Anche a Capodanno, quando ci sono stati i botti».

Ora però comincia a manifestarsi un problema di spazi. «Bisognerebbe aumentare il numero di box. L'estate scorsa ci sono stati giorni in cui non c'era un posto libero. Ma siamo soddisfati perché tutti i cani hanno trovato un posto sicuro. Le adozioni sono andate bene, perché cerchiamo di dare il cane giusto alla famiglia giusta. Poi può succedere che il cane non si adatti, ma non ci demoralizziamo».

Il Comune di Schio

Una soddisfazione grande anche per il consigliere Riccardo Sterchele che segue la questione canile fin dal 2014. «Basta guardare in faccia le volontarie, sempre presenti al parco - racconta - per leggere la loro soddisfazione. È stato un anno intenso, con tanti avvenimenti che a volte hanno messo a dura prova la struttura».



Il parco canile di via Fornaci a Schio festeggia un anno di attività e guarda avanti (Foto Facebook Enpa Thiene-Schio)
Il parco canile di via Fornaci a Schio festeggia un anno di attività e guarda avanti (Foto Facebook Enpa Thiene-Schio)

 

Un anno di storie al canile: quelle più belle, commoventi e indimenticabili

Episodi belli e brutti. «Assistere all'adozione di cani che hanno più di 10 anni dimostra che ci sono ancora persone di grande cuore. L'allarme c'è stato con l'arrivo di una cucciolata trovata in uno scatolone, tutti con il parvovirus, quasi sempre letale. Ma i cuccioli sono stati salvati e adottati con tanta competenza e dedizione. Fra le brutte storie quella delle due bellissime lupe arrivate dalla Sicilia e mai prese in consegna dai destinatari. Fino alle tante, bruttissime, storie di abbandoni, terminate con commoventi adozioni».

Assolutamente indimenticabili «i due mesi della gestazione e parto di mamma Thelma che ha regalato nove dolcissimi cuccioli. In quel frangente le volontarie erano presenti 24 ore al giorno, per non lasciare sola la mamma e i suoi cuccioli. Non posso dire che il canile mi ha strappato un pezzo di cuore, ma di sicuro sono riuscito a portarmi a casa un pezzetto del parco» conclude il consigliere Sterchele.

Rubina Tognazzi

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