<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Schio

Truffa sentimentale online: dietro all'amica virtuale si nascondevano tre nigeriani

Un vicentino era stato raggirato inviando a una sedicente donna conosciuta sui social qualche migliaio di euro

Si era infatuato di una donna conosciuta online. Ne era nata così una relazione virtuale, o almeno era quello che credeva. L'amara scoperta dopo averle inviato del denaro: non c'era nessuna donna, bensì di tre nigeriani che sono stati rintracciati e denunciati dai carabinieri.

La truffa

I fatti risalgono allo scorso gennaio quando un uomo si è rivolto ai carabinieri di Schio per presentare una denuncia per una truffa avvenuta online. La vittima ha raccontato che nelle settimane precedenti aveva stretto una amicizia su una piattaforma social con una sedicente donna, con cui si era venuta a creare una vera e propria relazione virtuale. La donna, che raccontava di vivere all’estero, dopo aver prospettato di raggiungere l’uomo in Italia, aveva quindi chiesto l'invio di alcune somme di denaro per poter sostenere il viaggio, ottenendo in questo modo qualche migliaio di euro. Ottenuti i soldi, però, ha fatto perdere le sue tracce facendo finire i contatti tra i due.

Denunciati i responsabili

Le indagini da parte dei carabinieri di Schio hanno però consentito di individuare gli autori della truffa: si tratta di tre nigeriani tra i 24 e i 35 anni, dimoranti in Italia, che sono stati denunciati con l'accusa di truffa in concorso.

Romance Scam, che cos'è

Questo è un classico caso di truffa definita Romance Scam (truffa romantica). Si tratta di un raggiro che va a colpire la sfera dei sentimenti, ferisce il desiderio di felicità, lasciando nella vittima l’amaro in bocca per essere stati manipolati nel peggiore dei modi.

In generale, i truffatori contattano la vittima sui social, inviando una richiesta di amicizia ed utilizzando immagini di uomini o donne molto avvenenti che si presentano spesso come imprenditori o militari in servizio in Paesi territori di guerra, o comunque con posizioni lavorative di alto livello, e che fanno credere alla vittima di essere single, vedovi o separati. Iniziano i primi scambi di messaggi che si intensificano nel tempo arricchendosi di particolari sempre più intimi sulla propria vita. Si comincia così a creare un legame con il truffatore. Dopo aver instaurato questo falso rapporto di “amicizia” virtuale, i truffatori cominciano a chiedere denaro, accampando una serie di motivazioni fantasiose legate a gravi motivi di salute o alla voglia di acquistare i più svariati titoli di viaggio per raggiungere la vittima, incontrarla e, perché no, comprare una casa dove vivere insieme.

La vittima di turno, che ormai dipende emotivamente da quel legame e da quei messaggi, pensa che il suo interlocutore provi un sincero sentimento nei suoi confronti, che si trovi veramente in difficoltà, iniziando pertanto ad assecondare le richieste con l’invio di denaro.

Suggerimenti