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Amici di Noè

Registratori nella grotta per la salute dei pipistrelli

Iniziata una mappatura dei pipistrelli al Buso della Rana e nella grotta della Poscola per capire quanto la presenza dell'uomo rappresenti un disturbo per questi mammiferi
Tecnici impegnati a collocare dei registratori all'interno delle grotte a Monte di Malo
Tecnici impegnati a collocare dei registratori all'interno delle grotte a Monte di Malo
Tecnici impegnati a collocare dei registratori all'interno delle grotte a Monte di Malo
Tecnici impegnati a collocare dei registratori all'interno delle grotte a Monte di Malo

Registratori installati nel Buso della Rana e nella grotta della Poscola, Monte di Malo, per mappare la presenza dei pipistrelli e per capire quanto la presenza dell'uomo rappresenti un disturbo per i mammiferi.

Il progetto HillEntra nel vivo a Monte di Malo

Il progetto Hill, iniziativa cofinanziata da Fondazione Cariverona e Comune che punta a valorizzare e rilanciare il patrimonio naturale del territorio. Il piano da 400 mila euro, promosso anche dalla cooperativa Biosphaera, Alda Italia, Federazione speleologica veneta, gruppo Cai di Malo, Rete musei Alto Vicentino e istituto comprensivo "Ciscato", punta la propria attenzione, in particolare, sull'area delle Poscole e sul Buso della Rana.

Buso della Rana e Poscola: registratori in grotta per "catturare" i suoni dei pipistrelli

Proprio all'interno di quest'ultimo, nei giorni scorsi, è stato posizionato il primo di nove registratori, un dispositivo che, a differenza degli altri, sarà in grado di registrare i suoni udibili anche dall'uomo. Gli altri otto, infatti, avranno il compito di "catturare" i suoni emessi dai pipistrelli per orientarsi all'interno della cavità e della grotta della Poscola.

L'analisi dei dati

Una parte dei dati sarà poi analizzata con l'aiuto dell'università de Catalunya - Lab Laboratori d'aplication bioacustiques di Barcellona, che gestisce l'analisi di suoni e rumori in molti luoghi della Terra, dalle foreste equatoriali ai boschi, fino alle profondità degli oceani.

Un monitoraggio analogo sta per essere messo in atto anche in Slovenia, nelle grotte di San Canziano, dove si inabissa il fiume Timavo, che riemerge vicino a Trieste.

L'altra parte dei dati sarà analizzata da Andrea Pereswiet, naturalista della Polish academy of sciences di Varsavia, che installerà inoltre gli altri microfoni, dopo Capodanno, con l'aiuto di speleologi locali e del tecnico Gabriele Filippin.

La presenza dell'uomo rappresenti un disturbo per i pipistrelli?

I dati dei registratori, oltre che eseguire una mappatura della presenza dei vari chirotteri nelle cavità del Buso della Rana e della Poscola, serviranno a monitorare il disturbo che la frequentazione antropica può rappresentare per questi animali. Gli strumenti sono dotati di un'alimentazione esterna che permetterà loro di funzionare per oltre due mesi; entro la fine di questo periodo saranno recuperate e cambiate le schede di memoria e le batterie, in quanto i monitoraggi avranno una durata di almeno 12 mesi.

Al test definitivo e all'installazione hanno partecipato Francesco Sauro, ricercatore universitario e membro della commissione scientifica della Federazione speleologica veneta, Alberto Riva, geologo dell'università di Ferrara e anch'egli membro della commissione scientifica della Fsv, Luca Dal Molin, responsabile commissione scientifica della Fsv, Gabriele Filippin, tecnico elettronico della Fsv e Silvano Gava, presidente della Fsv, accompagnati da Michele Ferretto di Biosphaera.

Altri studi e rilevazioni florofaunistiche 

Il progetto non riguarderà solo i pipistrelli: le due ricercatrici e naturaliste Elena Zamprogno e Chiara Bettega hanno infatti già iniziato studi e rilevazioni florofaunistiche nella zona esterna che va dal Buso della Rana alla grotta della Poscola.

Matteo Carollo

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