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Il riconoscimento

Filippo, il baby scienziato è secondo in Europa

Filippo Mutta, studente di 17 anni del Tron Zanella, ha meritato la medaglia d’argento al concorso europeo per le giovani promesse
Filippo Mutta mostra il suo progetto che gli è valso l’argento a Bruxelles
Filippo Mutta mostra il suo progetto che gli è valso l’argento a Bruxelles
Filippo Mutta mostra il suo progetto che gli è valso l’argento a Bruxelles
Filippo Mutta mostra il suo progetto che gli è valso l’argento a Bruxelles

Schio vola a Bruxelles e porta a casa un secondo posto con il progetto “Operating systems” di Filippo Mutta, 17 anni, finalista nel concorso dei progetti innovativi al 34esimo “European union contest for young scientist”. Mutta, residente con la famiglia a Marano, studente dell’istituto Tron Zanella, dopo essere arrivato tra i finalisti nazionali a Milano il 18 marzo scorso con altri due giovani italiani, è volato nella capitale belga per la finale, portando a casa la medaglia d’argento

Filippo Mutta, 17 anni, di Marano secondo al concorso europeo

In concorso 85 progetti e 140 ragazzi tra i 14 e 20 anni, selezionati dai National organizers di tutti gli Stati dell’Unione europea e anche di Armenia, Canada, Cina, Corea del Sud, Egitto, Georgia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Stati Uniti. 

L’idea dello studente dell'istituto Tron Zanella di Schio

Il progetto di Mutta, intitolato “Sistemi operativi: fondamenta per un mondo nuovo”, gli ha consentito di creare un sistema operativo efficace per telefoni, pc e internet contro i rischi del “back door” in tutti i settori, anche nell’ambito sanitario.

In parole povere il giovane ha sviluppato un software (un sistema operativo come può essere Windows o Android per i telefonini) che funziona su vari dispositivi, dai cellulari ai computer, garantendo più sicurezza in presenza di attacchi informatici.

Unico italiano tra i vincitori andrà a Londra nel 2024

Unico italiano tra i vincitori, di diritto andrà come rappresentante per l’Italia nel 2024 alla manifestazione “Liysf” a Londra. «Filippo sta lavorando al progetto della costruzione del nuovo e innovativo sistema operativo ormai da parecchi anni, spinto dalla passione e favorito anche dalle sue doti, cioè capacità creative e tecniche singolari - spiega la sua docente Anna Morelli -. Ciò che ha distinto il suo progetto da quello dei concorrenti è che si è spinto oltre il “semplice” uso di strumenti e applicazioni per creare un progetto innovativo: Filippo l’ha ideato dal punto di vista hardware e software completamente da zero, a partire dall’osservazione e dallo studio delle problematiche dei sistemi operativi attuali. È un ragazzo curioso, dotato, ma soprattutto lavora con grande passione. Inoltre sa comunicare in modo ironico anche in altre lingue, capacità che non tutti gli scienziati hanno». 

Il concorso europeo “I giovani e le scienze-EUucys”

Il concorso europeo “I giovani e le scienze-EUucys” è il più prestigioso per i giovani ed è voluto da Commissione, Parlamento e Consiglio europei e rappresenta una occasione importante per chi ha talento e vuole presentare progetti, ricerche, prototipi in tutte le materie.

«Il progetto di Mutta mira a rinvigorire l’interesse della comunità informatica per il mondo dei sistemi operativi che rischia di essere abbandonato per la sua complessità. Ma è il sistema operativo la chiave che fa funzionare tutti gli altri programmi contenuti nei computer e nei telefoni. Lo studente vuole dimostrare che la programmazione di sistemi operativi non è poi così intricata e che è, in fin dei conti, necessario investire di più in questa tecnologia cruciale per la società moderna per non incorrere nel rischio di non essere in grado di far progredire il mondo del software a causa dell’obsolescenza dei sistemi operativi», chiude Morelli.

Rubina Tognazzi

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