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Verso l'adunata

Memoria, cultura e territorio. Le scuole diventano alpine

di Giulia Arnaldi
Lioy, Piovene e Rossi hanno elaborato tre idee con la sezione Monte Pasubio: «Sono i valori che trasmettiamo»

«L'anno scorso in maggio stavamo tornando dall'adunata di Udine, e già si iniziava ad organizzare l'edizione di quest'anno a Vicenza. E noi ci siamo subito attivati nelle scuole per portare agli studenti la conoscenza degli alpini, della loro storia e della loro attività».

Il significato

A dirlo è Giuseppe Dal Ceredo, responsabile del Centro studi della sezione Ana Vicenza "Monte Pasubio". «Questo nostro approccio con le scuole è stato un successo, che ha portato, nel giro di un anno, a circa 40 incontri, dove i ragazzi hanno presentato alla nostra sezione i loro progetti. E così ne sono stati scelti tre, che ci hanno particolarmente colpito, e su cui abbiamo collaborato con gli studenti in vista dell'adunata nazionale del 10, 11 e 12 maggio. Secondo noi questi progetti rappresentano i valori che gli alpini vogliono trasmettere alla società: la memoria, il sacrificio, la storia e la tutela del territorio».

I progetti

Ma quali sono, in concreto, questi progetti? Si parte da quello che coinvolge il liceo scientifico Lioy. In occasione del centenario della scuola, la direzione ha incaricato il professor Saul Costa di avviare una ricerca sui nomi di 23 ex studenti, chiamati alle armi e morti al fronte durante la seconda Guerra mondiale, e ricordati su una lapide all'ingresso del liceo. Così gli studenti coinvolti nella ricerca hanno chiesto il supporto della sezione Ana di Vicenza, riuscendo non solo a recuperare dagli archivi il carteggio delle famiglie dei giovani, ma anche a dare un volto a tutti loro. La nuova lapide, corredata di foto, verrà inaugurata ufficialmente il 9 maggio alle 10.30, alla presenza dei parenti degli ex soldati.

Sempre in collaborazione con il Centro Studi sezionale di Ana, un gruppo di studenti dell'indirizzo turistico dell'Itc Guido Piovene, seguiti dalla professoressa Paola Burato e dall'alpino Antonio Maddalena, sabato 11 maggio, dalle 15 alle 19, sarà cicerone di una visita guidata in piazzale della Vittoria, illustrando ai visitatori giunti per l'adunata arte e storia di uno dei luoghi simbolo per le penne nere e per la città di Vicenza.

Gli studenti dell'itis Rossi, infine, sotto la guida dei docenti di robotica Stefano Andriolo e Gianluca Serbo, coordinati dalla collaboratrice della sezione Ana di Vicenza Monica Cusinato e supportati dall'azienda vicentina Avitech - che ha fornito i materiali - hanno realizzato un'innovativa tecnologia per il monitoraggio delle frane e delle altre criticità geologiche del territorio vicentino. I risultati del progetto saranno presentati durante i giorni dell'adunata, all'interno della Cittadella degli alpini allestita in Campo Marzo, e la tecnologia sarà in seguito donata alla protezione civile perché prosegua il lavoro di sviluppo e di monitoraggio.