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Il riconoscimento

Tre giovani vicentini nominati Alfieri della Repubblica. Chi ha scoperto una stella, aiutato un compagno, realizzato un software

Ecco le storie di Filippo Mutta di Marano, Fatima Sadkaoui di Torrebelvicino e Lorenzo Sassaro di Valdagno scelti insieme ad altri 26 ragazzi e ragazze italiani dal presidente Mattarella
Nelle foto da sinistra, il presidente Sergio Mattarella, Filippo Mutta di Marano e Lorenzo Sassaro di Valdagno. Il GdV aveva già raccontato le loro storie
Nelle foto da sinistra, il presidente Sergio Mattarella, Filippo Mutta di Marano e Lorenzo Sassaro di Valdagno. Il GdV aveva già raccontato le loro storie
Nelle foto da sinistra, il presidente Sergio Mattarella, Filippo Mutta di Marano e Lorenzo Sassaro di Valdagno. Il GdV aveva già raccontato le loro storie
Nelle foto da sinistra, il presidente Sergio Mattarella, Filippo Mutta di Marano e Lorenzo Sassaro di Valdagno. Il GdV aveva già raccontato le loro storie

Altruisti, generosi, mossi da un forte senso di comunità. Ma soprattutto giovani e giovanissimi, nati dal 2000 in poi. Sono i 29 Alfieri della Repubblica scelti dal Presidente Sergio Mattarella in tutte le regioni d'Italia, con bellissime storie di altruismo e solidarietà, molte per l'ambiente e per la cultura. Tra questi 3 sono ragazzi e ragazze del Vicentino; il Gdv nei mesi scorsi aveva già raccontato le loro storie.

Si tratta di storie "scovate" nelle giovani vite di ragazzi italiani che si sono prodigati ad esempio dopo le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il Paese, che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un "ponte" per ridurre le disuguaglianze, o che hanno messo in luce altruismo, generosità e senso di comunità. Azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere quei valori che possono consentire loro di farsi costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà e delle crisi ambientali.

Ai riconoscimenti orientati al tema annuale, quest'anno si sono affiancati attestati d’onore relativi ad atti compiuti con particolare coraggio e a gesti di amicizia emblematici. Sergio Mattarella ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive di giovani e giovanissimi che hanno espresso con grande forza i valori della solidarietà.

Ecco i nomi dei tre giovani vicentini e le motivazioni per cui sono diventati "alfieri"

  • Filippo Mutta, 18 anni, appena compiuti il 22 aprile, residente a Marano Vicentino. Benché molto giovane, Filippo si è già distinto nella ricerca tecnologica. Ha realizzato infatti un nuovo sistema operativo, denominato MicroKosm, con cui è riuscito a portare l’Italia sul podio in un contest europeo. Si tratta di un software che funziona su vari dispositivi, dai cellulari ai computer, garantendo maggiore sicurezza in presenza di attacchi informatici.

Filippo ha deciso di condividere gratuitamente la propria realizzazione, affinché privati e aziende possano utilizzare i loro dispositivi in maniera più efficiente.

La motivazione del Capo dello Stato: «Per aver saputo coniugare passione per la scienza e alto senso civico, realizzando un sistema operativo che offre maggiore difesa da attacchi informatici e ponendolo gratuitamente a disposizione della collettività».

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  • Fatima Sadkaoui, 15 anni, residente a Torrebelvicino. Fatima è una ragazza di origini tunisine, nata in Italia, da sempre particolarmente sensibile alle difficoltà di integrazione che incontrano altri ragazzi di famiglie emigrate. La sua esperienza personale l’ha spinta ad aiutare un compagno arrivato lo scorso anno dal Senegal, condividendo con lui i testi utilizzati per imparare la lingua italiana e traducendo in francese, lingua veicolare del compagno, quanto richiesto dagli insegnanti.

La sua spontanea attività di mediatrice culturale ha favorito la progressiva integrazione del compagno all’interno della classe.

La motivazione del Capo dello Stato: «Per il supporto fornito con generosità a un compagno di classe proveniente dal Senegal. La sua attività di mediatrice culturale ha favorito l’integrazione del ragazzo all’interno della classe».

 

  • Lorenzo Sassaro, 17 anni, residente a Valdagno. La sua grande passione per le scienze astronomiche lo hanno portato a scoprire, a soli 16 anni, una stella variabile, cioè una stella che, per cause fisiche, varia la sua luminosità nel tempo. La scoperta, eccezionale in considerazione della giovane età del ragazzo, è avvenuta nell’ambito di un progetto dell'Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro.

Dopo mesi di osservazione e studio della Nebulosa Carena e dei dati recuperati da telescopi survey posizionati sulla Terra e sui satelliti, l’impegno di Lorenzo è stato ripagato dalla scoperta di questa nuova stella che, dopo essere stata approvata, riconosciuta e censita dall’ente internazionale per le stelle variabili dell’American Association of  Variable Star Observer, ora porta anche il suo nome.

La motivazione del Capo dello Stato: «Per l’impegno e il rigore metodologico utilizzato nella ricerca astronomica, che gli ha consentito di scoprire una nuova stella. Il suo esempio può aiutare altri giovani studenti a coltivare la passione per la scienza e la ricerca».

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