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Santorso

Casa svaligiata dai ladri acrobati. «Via gli ultimi anelli e la fede»

I malviventi si sono arrampicati per 6-7 metri su una grondaia forzando poi una porta finestre
Una camera a soqquadro in un'immagine d'archivio
Una camera a soqquadro in un'immagine d'archivio
Una camera a soqquadro in un'immagine d'archivio
Una camera a soqquadro in un'immagine d'archivio

Si sono arrampicati sulla grondaia fino al secondo piano, per poi forzare una porta finestra ed entrare nell'appartamento. Quindi, dopo aver arraffato alcuni monili in oro, sono fuggiti, sparendo nel nulla. Ladri in azione a Santorso, in un'abitazione in via Pozzati dove vive una vicentina.

«Sono tornata dal lavoro - racconta la vittima - ma una volta arrivata a casa non sono riuscita ad aprire la porta in quanto il catenaccio era stato inserito dall'interno. Non ho pensato che ci potesse essere qualcuno in casa, ho pensato ad un'anomalia: ho chiamato un falegname e dopo che questi ha aperto la porta ho capito che erano entrati i ladri». I malviventi, in base alle ricostruzioni, sono saliti per 6-7 metri arrampicandosi lungo una grondaia, sul retro dell'edificio, per poi raggiungere una porta finestra e forzarla. «Probabilmente quando sono arrivata li ho fatti scappare», prosegue l'inquilina nel suo racconto. «Hanno trovato dei monili in oro e li hanno portati via. Purtroppo nel corso degli anni ho subito altri furti, in altre abitazioni, mi avevano già portato via oggetti preziosi. Mi erano rimasti la fede di matrimonio e altri anelli: ora hanno rubato anche quelli».

Nella palazzina, durante il giorno, c'erano altri condomini, ma nessuno ha sentito nulla. «È normale, qui siamo tutte brave persone e se sentiamo dei rumori provenire da un appartamento pensiamo a qualcuno che sta provando un nuovo aspirapolvere», continua la vittima. «Quello che mi dà fastidio è dovere, ora, cambiare le abitudini, il fatto di dover diventare sospettosa; io però non mi voglio adeguare, voglio andare avanti alla stessa maniera di prima. Non sono io a sbagliare. Ci siamo comunque parlati tra condomini e siamo tutti d'accordo: staremo più attenti. La cosa spiacevole è che la zona è molto tranquilla, qui non è mai successo nulla. Il portone di accesso dà sulla strada e sul retro la porta finestra di accesso al mio appartamento è a 6-7 metri da terra: non mi aspettavo che sarebbero arrivati al punto di arrampicarsi sulle grondaie».

Matteo Carollo

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