Parola d’ordine: cambiamento. È in base a questo principio che Luigi De Ecclesiis ha scelto di candidarsi alla poltrona di sindaco di Torri di Quartesolo, in vista delle elezioni di giugno. Residente nella frazione di Lerino, 59 anni, dirigente in una multinazionale tedesca, nonché vice presidente dell’associazione “Vicenza for children”, De Ecclesiis si presenterà alle elezioni con la neonata lista “Siamo Torri”.
Dalle videointerviste alla candidatura
«Nel 2022 ho fatto delle videointerviste ai commercianti locali - spiega -. Un’iniziativa spontanea, partita di mia iniziativa e diffusa sui social, per rilanciare un po’ il paese. In molti, in quelle occasioni, mi hanno chiesto di candidarmi. Così ho detto “ci provo”, per amore del mio paese». Di qui, la creazione di una nuova lista: «Io sono simpatizzante di destra, voto Giorgia Meloni, ma la lista è e resta civica. Non ho tessere di partito e non voglio interferenze».
La lista è completa
Una lista già completa e formata da «persone di diverse età, dal giovane fino all’ottantenne. Si tratta di persone che hanno alle spalle esperienze diverse, che potranno così affrontare tematiche differenti. Abbiamo anche tenuto conto di un corretto equilibrio di genere, perché abbiamo tante donne. Volti noti? Non abbiamo nomi che portano voti, perché per avere un cambiamento ho voluto che la lista fosse del tutto nuova».
Il programma
Chiari anche i punti principali del programma: «Saranno punti sentiti dai nostri cittadini - continua il candidato -. Prima di tutto il tema della sicurezza e del controllo del territorio, con più telecamere di videosorveglianza nei punti sensibili e l’illuminazione pubblica notturna accesa. C’è una petizione che ho fatto partire io come primo firmatario, e che ho consegnato al sindaco e al prefetto per riaccendere la luce pubblica di notte. Voglio anche organizzare il Controllo di vicinato. Voglio poi fare rispettare ai rom di Torri il regolamento comunale che è in essere. Basta buonismo. Farò anche un focus sull’Alta velocità, perché oggi non sappiamo cosa succederà. Un’altra cosa che voglio fare è uno sportello amico, per anziani e non. Infine, ci sarà uno sguardo sulla politica giovanile, che deve essere molto più attiva».
«Serve più aggregazione»
Per De Ecclesiis oggi a Torri di Quartesolo mancano infatti «aggregazione e vita. È un paese dormitorio. Mancano eventi che attirano i giovani, che fanno convivialità. Mancano poi le manutenzioni delle strade. Anche l’alluvione del 2020 non ha insegnato nulla. L’altra settimana c’era un allarme meteo e hanno chiuso il ponte senza avvisare i cittadini. Gli alluvionati del 2020 si sono ritrovati senza sacchi di sabbia, con il nuovo magazzino della protezione civile posizionato dall’altra parte del ponte. Bisogna fare prevenzione, posizionando dei sacchi pronti per la popolazione e deve esserci una coordinazione migliore con la protezione civile. I suoi volontari sono bravissimi, ma è la gestione che va rivista. Bisogna - conclude De Ecclesiis - fare poi un censimento per l’invio degli sms in caso di allerta meteo. Se sarò eletto sarò il sindaco dei cittadini, tra i cittadini».