<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
QUINTO VICENTINO

Raffica di furti in casa. Rubata pure una cassaforte

Una residente di via 2 Giugno si è trovata di fronte i ladri. «Erano in camera e sono fuggiti». Chiesti maggiori controlli
Via 2 Giugno: la zona residenziale è stata presa di mira con una decina di colpi in pochi giorni MARINI
Via 2 Giugno: la zona residenziale è stata presa di mira con una decina di colpi in pochi giorni MARINI
Via 2 Giugno: la zona residenziale è stata presa di mira con una decina di colpi in pochi giorni MARINI
Via 2 Giugno: la zona residenziale è stata presa di mira con una decina di colpi in pochi giorni MARINI

«Non ci sentiamo sicuri». È il sentimento comune dei cittadini di Quinto, dopo l’ennesima serata di furti avvenuta venerdì: da una decina di giorni, infatti, il paese di circa 5.700 abitanti è preso di mira dai ladri. Forse dalla stessa banda, colpevole di almeno una decina di effrazioni. Malviventi spregiudicati, che colpiscono sempre nella stessa fascia oraria, dalle 18 alle 20, e sempre nelle stesse zone, incuranti che nelle abitazioni i proprietari siano in casa oppure no.

Il racconto

«Da noi sono entrati l’8 febbraio - racconta una giovane residente di via 2 Giugno, strada secondaria di uno dei quartieri dove si sono registrati diversi furti, come nelle vicine via XXV Aprile, via XX Settembre e viale Stati Uniti -. La casa è rimasta vuota solo dalle 19.20 alle 19.40, quindi i ladri hanno agito in pochi minuti. Sono passati attraverso i campi, hanno tagliato la recinzione del giardino e sono entrati praticando un foro sul serramento di una portafinestra».

I malviventi hanno messo a soqquadro le stanze del piano superiore

«Hanno portato via una cassaforte che pesa 90 chili - continua la vittima -. Non so come ci sono riusciti. Dentro non c’era molto denaro, ma dispiace soprattutto perché c’erano i soldi di mio fratello, che li stava risparmiando per comprarsi una moto». Inutile dire che, in tutto il quartiere, la preoccupazione ora è tanta. «Tra le casette a schiera in fondo alla via, la nostra è l’unica senza l’allarme - conclude -. Questo fa pensare che ci abbiano tenuti d’occhio».

Attimi di paura

Anche per un’altra residente di via 2 Giugno che, venerdì, alle 18.30, si è trovata faccia a faccia con i ladri. «La mia compagna stava guardando la televisione al piano terra della nostra abitazione - racconta il suo convivente -. Hanno scavalcato la recinzione della casa a fianco, che è disabitata. Si sono arrampicati fino al terrazzino, hanno sollevato un po’ la persiana e, dopo aver praticato un buco sul vetro della portafinestra, sono entrati in camera da letto».

La donna, che in quel momento era sola in casa, insospettita dai rumori provenienti dal piano superiore, è salita in camera. «Se li è trovati di fronte. Erano due individui alti, ma non li ha visti molto bene perché appena è entrata in camera le hanno puntato contro la luce di una pila». Fortunatamente le urla della donna hanno fatto scappare i due topi di appartamento che, nella fuga, si sono comunque appropriati di un portagioie, ritrovato ore dopo abbandonato in via Filzi.

Ladri in fuga

«Alcuni passanti li hanno visti scappare a bordo di un’Audi S6 di colore scuro, guidata da un terzo complice. Tra l’altro, poco dopo ci siamo accorti che la nostra auto, parcheggiata di fronte all’abitazione, era senza le due targhe. Le hanno rubate i ladri che sono entrati in casa».
Tanta la paura, ma tanta anche la rabbia: «Bisogna cambiare le leggi - tuona il residente -. Bisogna tutelare l’inviolabilità della casa».

«Servono più controlli»

I cittadini di Quinto, che nel frattempo hanno anche aperto un canale Telegram per segnalare movimenti e persone sospette in paese, chiedono ora maggiori controlli. «Le forze dell’ordine hanno promesso un maggior passaggio, soprattutto nelle fasce orarie in cui i malviventi agiscono - dice il sindaco Stefano Ferrarini -. A breve organizzeremo anche un’assemblea pubblica per discutere del tema sicurezza».

Marco Marini

Suggerimenti