Claudio Catagini è tornato. Dopo oltre due anni lontano dalla vita amministrativa di Altavilla, l’ex sindaco per due mandati, dal 2009 al 2019, ha deciso di candidarsi alla guida del paese. Dopo il biennio di una pausa, lontano dal municipio, l’ex primo cittadino è il numero uno a scendere nell’agone politico.
Quando ha deciso di ricandidarsi, 5 anni fa o negli ultimi mesi?
L’ho deciso nel momento in cui è caduta l’amministrazione Dalla Pozza. Una scelta fatta per la situazione che stiamo vivendo oggi, un Comune senza amministrazione, paralizzato da scellerate decisioni politiche che hanno costretto il sindaco a dimettersi. E poi me lo hanno chiesto i cittadini, domandandomi di rimettere ordine alle varie problematiche e di riavermi quale loro punto di riferimento.
Le malelingue dicono che, dietro la caduta di Dalla Pozza, ci sia lei.
Assolutamente no. La mozione di sfiducia è stata un’azione completamente sbagliata. Mandare a casa un sindaco a 4 mesi dalle elezioni vuol dire paralizzare l’azione amministrativa, non avere un bilancio e quindi bloccare la programmazione. Piuttosto la responsabilità va ad una minoranza assolutamente silente per quattro anni e mezzo che poi improvvisamente si è svegliata e ha deciso che l’amministrazione dovesse andare a casa.
Lei si è dimesso da consigliere il 10 febbraio 2022. Come sono stati questi anni lontano dal municipio?
Devo dire che in questi due anni molti cittadini hanno sempre fatto riferimento a me, per chiedermi dei consigli o dei suggerimenti. Ero lontano dalla vita amministrativa ma non dalla vita di Altavilla.
E perché è tornato?
Ritorno solo ed esclusivamente per riportare le problematiche del mio paese al centro di tutto e trovare le soluzioni. La politica “partitica” deve stare fuori dall’amministrazione comunale e, se sarò eletto, i partiti staranno fuori.
Quindi nella sua lista non ci sono partiti politici?
Le condizioni essenziali per la mia discesa in campo erano la formazione di una squadra competitiva, formata da persone e non da partiti. La lista è completa ed è composta da persone conosciute e che conoscono il paese, entusiaste e con professionalità importanti da mettere a disposizione dei cittadini. Perché per poter amministrare al meglio Altavilla devi conoscerla bene.
Altavilla oggi sta vivendo momenti difficili a causa dei lavori della Tav e di altre opere sovracomunali.
È assolutamente necessario porre la massima attenzione ai lavori della Tav, spingere affinchè il ponte di via Paganini sia terminato nel più breve tempo possibile e il sottopasso Tabernulae chiuso il più tardi possibile. Occorre spingere perché i lavori della scuola “Frank”, che sono notevolmente in ritardo, si concludano almeno prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.
Si avvicina anche la quarta corsia dell’A4.
È assai urgente aprire un confronto con la Società Autostrade che ha proposto l’idea della quarta corsia, devastante per il nostro territorio ma anche pensare a soluzione per il parcheggio della stazione di Tavernelle e spingere con Veneto strade e Regione affinchè le famose rotatorie sulla regionale 11 vengano realizzate.