ARCUGNANO. Era salito su quel ciliegio, nonostante l’età, per prendersi qualche frutto. Ma il ramo che lo sosteneva si è spezzato ed è caduto. Carlo Maruzzo, 93 anni, con ogni probabilità è morto sul colpo.
Il dramma è avvenuto nei giorni scorsi, ma lo hanno scoperto i parenti solamente nella giornata di lunedì. Era steso sotto il ciliegio, pareva dormisse sereno in quell'appezzamento di proprietà fra le campagne e il bosco lungo via Zambalda a Lapio di Arcugnano, dove abitava. E invece era morto.
I carabinieri della stazione di Brendola, intervenuti su segnalazione del 118, non hanno potuto fare altro che informare la procura del decesso di quell’arzillo vecchietto, fratello maggiore di padre Tullio Maruzzo, il frate missionario originario di Lapio ucciso dai guerriglieri in Guatemala nel 1981 e reso beato lo scorso anno da papa Francesco. La tragedia è stata scoperta da un parente, che non sentiva Carlo, che viveva solo proprio in via Zambalda, ma che era del tutto autonomo, da una decina di giorni.