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Colceresa

Va a pranzo dalla mamma e viene ancora arrestato

Devis Parise, già finito in manette sabato mattina, aveva telefonato ai carabinieri annunciando il ritorno a casa

Ha di fatto suggerito ai carabinieri il suo arresto, chiamandoli e dicendo che sarebbe tornato a casa della mamma - dove non può stare avendo il divieto di avvicinamento al vicino di casa della donna - per pranzare con lei. Così i militari dell’Arma di Marostica, martedì pomeriggio, hanno nuovamente arrestato Devis Parise, 42 anni, già finito in manette sabato mattina dopo essere stato sorpreso ad avere passato la notte (tra venerdì e sabato) nell’abitazione della madre a Colceresa. 

Il divieto di recarsi dalla madre

Parise - secondo quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari - deve stare lontano, almeno 500 metri, dal dirimpettaio della mamma, un pensionato di 87 anni, che lo ha denunciato per atti persecutori. Una vicenda che va avanti ormai già diverso tempo. Il 42enne, però, per una serie di circostanze, di tenersi lontano dall’immobile della madre e quindi dal suo accusatore proprio pare non riuscire. L’altro giorno ai carabinieri Parise, assistito dall’avvocato Corrado Perseghin, ha motivato il suo ritorno a casa dicendo di avere avuto una pessima giornata. Ma proprio brutta; con l’auto che si sarebbe rotta due volte nell’arco di poche ore, e che l’unica cosa che lo avrebbe fatto star bene sarebbe stata tornare a casa e pranzare con la mamma. 

La telefonata ai carabinieri: «Mi trovate dalla mamma»

«Mi trovate lì», avrebbe spiegato ai carabinieri. Detto fatto e militari proprio lì, ad attenderlo erano. Così il colceresino, ieri, è tornato davanti al giudice per il direttissimo. Ma anche stavolta è stato rimesso in libertà senza alcun obbligo. A decidere su un eventuale aggravamento della misura del divieto di avvicinamento dovrà essere il gip al quale sono stati trasmessi gli atti delle udienze di sabato e di ieri mattina. 

Intanto, sempre ieri, è arrivata, nei confronti di Parise, l’istanza di rinvio a giudizio per stalking nei confronti del vicino di casa 87enne. Il dibattimento si aprirà (davanti al giudice Lunardon, lo stesso che ieri ha presieduta la direttissima) il prossimo 17 maggio. Gli atti persecutori nei confronti del pensionato sarebbero cominciati quando la madre di Parise ha acquistato una porzione di casa accanto a quella della presunta vittima. Un immobile che a quanto pare prevede diversi spazi comuni tra i due proprietari. 
Situazione che avrebbe innescato i presunti comportamenti persecutori del 42enne. Che alla fine è stato denunciato. Il gip gli aveva poi applicato la misura del divieto di avvicinamento al pensionato. Misura violata più volte da Parise ora finito anche a processo. 

Matteo Bernardini

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