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MAROSTICA

Pochi iscritti, niente prima elementare a San Luca. Scatta la protesta dei genitori

La lettera: «E nel capoluogo due sezioni da 27 e 28 bimbi, troppi». Il sindaco: «Subito una riunione, c’è grande attenzione»
Alle elementari della frazione sono tra l’altro in corso lavori per 285 mila euro per la nuova mensa
Alle elementari della frazione sono tra l’altro in corso lavori per 285 mila euro per la nuova mensa
Alle elementari della frazione sono tra l’altro in corso lavori per 285 mila euro per la nuova mensa
Alle elementari della frazione sono tra l’altro in corso lavori per 285 mila euro per la nuova mensa

Non ci saranno le classi prime alla primaria Olga Gugelmo di San Luca e a Valle San Floriano di Marostica il prossimo settembre, ed è per entrambe le sedi il secondo anno consecutivo. La decisione è stata comunicata ai genitori dei bambini e per quanto riguarda soprattutto San Luca ha subito scatenato la reazione dei genitori, allarmati per il pericoloso trend.

Le scelte degli istituti

La decisione dell’Istituto Comprensivo di Marostica è stata «obbligata», a fronte dei soli 6 bambini iscritti a San Luca e dei pochi pure nell’altro plesso, mentre la normativa stabilisce che le classi debbano essere composte da almeno 15 bambini. L’Istituto comprensivo avrebbe provato anche a contattare alcuni genitori nel tentativo di spostare alcuni alunni sul plesso di San Luca per mantenere la classe, ma il tentativo non è andato a buon fine.

A fronte di una classe prima che non parte nella frazione, ci saranno due sezioni piuttosto numerose nel plesso del capoluogo, rispettivamente di 26 e 27 bambini.

La reazione dei genitori

Anche per questo la reazione del Comitato genitori della primaria di San Luca è stata molto dura.
«Si pensa a centralizzare, ma non ci si ricorda che un numero inferiore di alunni per classe favorirebbe il benessere di ogni bambino e i docenti avrebbero la possibilità di lavorare al meglio - si legge in una lettera diffusa dal Comitato genitori -. La nostra scuola è già bella così, ma per chi non la conosce (e dovrebbe pagare la retta del pulmino per mandarci il figlio) c’è bisogno di qualcosa che faccia la differenza: un progetto pensato ad hoc per il plesso collinare, per ottenere maggiore interesse e iscrizioni».

L'accusa: «È mancata una strategia»

L’accusa è quindi di non aver pensato per tempo a una strategia a lungo termine a tutte le parti in causa, in primis Istituto comprensivo e Amministrazione comunale.
«Noi genitori continuiamo a crederci, nonostante le tante promesse – si legge ancora nella lettera -. Ora è il momento della realtà: a San Luca per il secondo anno consecutivo non partirà la prima. Vogliamo lavorare seriamente per evitarne la chiusura definitiva?».
Nella serata di ieri sera si è quindi svolta una riunione con tutte le parti nell’estremo tentativo di provare a rimediare alla situazione, o per tentare di costituire un tavolo di lavoro per sviluppare un progetto in grado di dare futuro al plesso. Lo stesso problema di San Luca c'è anche a Valle San Floriano, dove anche lì non partirà la classe prima per il secondo anno consecutivo. 

A San Luca è partito un investimento da 285 mila euro

Dal canto suo, è apparsa un po’ spiazzata dalla notizia l’Amministrazione comunale di Marostica, che sta investendo 285 mila euro per la realizzazione della nuova mensa scolastica a San Luca. «Crediamo nel mantenimento dei plessi nelle frazioni di Marostica e lo confermano gli investimenti che stiamo facendo, proprio nella scuola di San Luca - afferma il sindaco di Marostica, Matteo Mozzo -. Non sono ancora in possesso dei dati ufficiali sulle classi del prossimo anno scolastico ma ho chiesto un incontro con la preside e i genitori che portano i ragazzi nel plesso per capire la situazione. Viviamo un momento difficile per il calo della natalità, anche se il trend di Marostica sembra ora in inversione con un aumento di nascite registrato negli ultimi due anni, e un promettente inizio di 2024».

Luca Strapazzon

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