<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Verso le elezioni

"Più Europa Bassano" va con Campagnolo e pensa al tunnel in viale delle Fosse

Chiusa la breve alleanza con Italia Viva: «Troppe indecisioni». Si allarga il fronte del Pd e di Bassano Passione Comune
Chiara Dalla Ricca, Roberto Campagnolo, Luciano Fabris e Tshiaba Jirehel Fabris (Foto CECCON)
Chiara Dalla Ricca, Roberto Campagnolo, Luciano Fabris e Tshiaba Jirehel Fabris (Foto CECCON)
Chiara Dalla Ricca, Roberto Campagnolo, Luciano Fabris e Tshiaba Jirehel Fabris (Foto CECCON)
Chiara Dalla Ricca, Roberto Campagnolo, Luciano Fabris e Tshiaba Jirehel Fabris (Foto CECCON)

Dopo il (breve) idillio con Italia Viva e il suo candidato sindaco "pro tempore" Gianni Castellan, "Più Europa Bassano" sposa la candidatura di Roberto Campagnolo e va ad allargare il campo dei sostenitori dell'attuale consigliere dem, già forte dell'appoggio del Pd e della civica Bassano Passione Comune. Campagnolo e il coordinatore dei radicali bassanesi Luciano Fabris hanno spiegato di aver raggiunto una «convergenza su alcuni temi strategici» e di condividere la stessa «visione» sul futuro della città. Da qui è scaturito un accordo programmatico che ha permesso di suggellare l'alleanza e che tocca molte questioni care a tutti i membri dell'asse democratico: dalla partecipazione all'attenzione all'ambiente, dall'integrazione sociale all'incentivazione del trasporto pubblico anche attraverso la realizzazione di un filobus destinato a collegare i punti nevralgici del territorio urbano.

Sul piatto Fabris ha messo anche la suggestiva ipotesi di un tunnel sotto viale delle Fosse per liberare il boulevard dal traffico di attraversamento. Idea che non dispiace a Campagnolo, impegnato nelle prossime settimane in una serie di incontri in cui si parlerà anche di mobilità. «Pensiamo che Roberto sia il candidato più vicino a noi per capacità, serietà, sensibilità e per la sua storia - osserva il portavoce di Più Europa Bassano -. Non è un'estremista ma su alcune battaglie è stato radicale. È antiproibizionista, liberale e libertario e ha esperienza».

Quanto all'allontanamento dal progetto di Italia Viva lanciato da Gianni Castellan, a cui inizialmente i radicali sembravano aver aderito, Fabris ha chiarito: «C'è stato un tentativo di creare una lista liberal democratica con Azione, che però si è sfilata subito, e con Italia Viva». L'entusiasmo si è tuttavia raffreddato a causa di una certa "indecisione" da parte del renziano Castellan, che recentemente è stato visto, pur in qualità di semplice spettatore, anche alla conferenza stampa indetta qualche giorno fa da Lega, Dc e Forza Italia.

D'altronde, il coordinatore di Più Europa aveva già chiarito di non aver voluto dialogare con Lega e Fratelli D'Italia proprio per quella mancanza di visione imputata all'attuale amministrazione di centrodestra. Sembra invece che alcuni tentativi siano stati fatti con l'ex vicesindaco Roberto Marin che - ha sostenuto Fabris - intende mantenersi nell'area di centrodestra. Prosegue invece, da parte di Roberto Campagnolo, il dialogo con le altre forze affini ed è probabile che a breve nella squadra del candidato di centrosinistra entrino nuovi elementi. Nel frattempo, si perfezionerà l'accordo con i radicali, i quali non si presenteranno con una loro lista e il loro simbolo ma inseriranno alcuni candidati in una terza civica che verrà creata a sostegno di Campagnolo o nelle due liste attualmente in corso di formazione. Alcuni nomi, per quanto riguarda i rappresentanti di Più Europa, sono già stati decisi: oltre a Fabris, ci saranno Chiara Dalla Ricca, Tshiaba Jirehel Fabris, Paolo Tolio e Monica Badeschi.

Caterina Zarpellon

Suggerimenti