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ALTOPIANO DI ASIAGO

Permessi edilizi contraffatti: nei guai un ingegnere

Il professionista non avrebbe mai presentato negli uffici competenti le richieste di lavori dei suoi clienti

Credevano di aver correttamente presentato le richieste di lavori da effettuare nei propri immobili. Ma così non è stato. I permessi sono risultati falsi. E nei guai è finito l’ingegnere che era stato incaricato di gestire i permessi, mai presentati al comune. 

L'indagine delle fiamme gialle

I finanzieri di Vicenza nei giorni scorsi hanno concluso le indagini nei confronti di un ingegnere che opera sull’Altopiano dei 7 comuni. In particolare, le fiamme gialle asiaghesi, a seguito di anomalie segnalate da un ente pubblico, hanno eseguito delle indagini nei confronti di un ingegnere sospettato di consegnare ai propri clienti titoli edilizi (Scia e Cila) solo apparentemente presentati agli uffici tecnici comunali.

S’è così accertato che il professionista ha creato nel proprio studio decine di titoli edilizi sui quali aveva apposto, tramite dei lucidi, un timbro di protocollo di ricezione appartenente all’ente pubblico. L’ingegnere, dopo aver redatto il documento contraffatto, aveva provveduto a consegnarlo ai clienti, i quali hanno avviato lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria di immobili anche per consistenti importi. Non solo. Il professionista ha tratto in inganno i clienti facendo loro credere che l’installazione di appostamenti precari per la caccia fosse stata autorizzata. In realtà le domande sono risultate anch’esse contraffatte e mai presentate negli uffici competenti.

Le domande mai protocollate

L’ulteriore conferma della condotta illecita è stata rilevata attraverso il confronto dei dati acquisiti nello studio dell’ingegnere e negli uffici l’Ente Pubblico. Si è così accertato che al posto dei titoli edilizi risultava protocollata tutt’altra corrispondenza.

L’ingegnere è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di contraffazione di altri pubblici sigilli e per le violazioni previste dall’art. 44 del Testo Unico Edilizia. Sono inoltre state sequestrate tutte le pratiche contraffatte.

 

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