«La politica è un servizio e non deve diventare un lavoro. Io sono stanco e credo ci vogliano menti giovani in grado di dare nuovi impulsi». A Mussolente il primo cittadino uscente, Cristiano Montagner, rinuncia al terzo mandato e lancia la candidatura a sindaco di Ellena Bontorin, la più giovane degli assessori. Una scelta che spiazza quanti avevano scommesso sulla sua ricandidatura o su un passaggio di testimone alla vice Valentina Fietta, che ha però precisato di non essere disponibile «per impegni familiari e professionali. Ho avuto da poco una bambina e il mio lavoro spesso mi porta fuori regione».
Cambio di passo
Gli esponenti del Patto per Mussolente e Casoni, la civica che in questi dieci anni ha sostenuto l'Amministrazione Montagner, hanno quindi trovato la convergenza sulla figura di Bontorin per la carica più alta e su Michele Ferronato, assessore all'urbanistica, già designato come futuro vicesindaco, in caso di vittoria.
Ellena Bontorin: «Pronta a proseguire il lavoro»
«Sono orgogliosa di rappresentare questo gruppo e di portare avanti il lavoro degli ultimi dieci anni - ha commentato Bontorin, attualmente referente per sociale, cultura, pubblica istruzione, associazionismo, pari opportunità e gentilezza».
Ventinove anni, Ellena Bontorin è originaria di Casoni. Cresciuta negli ambienti dell'associazionismo cattolico, ha due lauree (psicologia sociale del lavoro e psicologia clinica) e lavora in una comunità specializzata nei casi di autismo.
«Con Ellena ci integriamo e ci completiamo. Io mi sono messo a disposizione», ha aggiunto Ferronato, 57 anni, architetto e da sempre sostenitore del Patto per Mussolente e Casoni.
Il nuovo binomio
Il binomio “Montagner–Fietta” lascia quindi spazio al tandem “Bontorin–Ferronato”.«La decisione è stata presa collegialmente - ha evidenziato il coordinatore della civica, Dario Sonda – in un'ottica di rinnovamento che ha portato anche ad un cambio di nome del nostro gruppo, ribattezzato “Il nuovo patto” e già al lavoro per programmare i prossimi incontri con la cittadinanza».
Comune collante tra Bassanese ed Asolano
«In questi 10 anni Mussolente è cambiato – ha chiuso Montagner che, come Fietta, non esclude comunque una presenza in lista –. È diventato collante fra due province e fra due territori importanti come il Bassanese e l'Asolano. Abbiamo portato a casa tra i 9 e 10 milioni di contributi esterni, tra cui 980 mila euro per il restauro, ormai prossimo, dell'edificio polivalente di Casoni, che sarà la casa delle associazioni».