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Incendiata l'opera sull'Alpe Cimbra nel Vicentino

Il Drago di Vaja divorato dalle fiamme

L'incendio, di natura quasi certamente dolosa, è divampato nella tarda serata del 22 agosto. Ridotta in cenere l'opera dell'altopianese Marco Martalar
Foto Facebook dell'artista Marco Martalar e dei quotidiani Il Dolomiti, L'Adige che hanno dato per prima la notizia sui social
Foto Facebook dell'artista Marco Martalar e dei quotidiani Il Dolomiti, L'Adige che hanno dato per prima la notizia sui social
Foto Facebook dell'artista Marco Martalar e dei quotidiani Il Dolomiti, L'Adige che hanno dato per prima la notizia sui social
Foto Facebook dell'artista Marco Martalar e dei quotidiani Il Dolomiti, L'Adige che hanno dato per prima la notizia sui social

Completamente distrutto dalla fiamme il Drago Alato di Vaia, l'opera realizzata dall'altopianese Marco Martalar sull'Alpe Cimbra, nel Vicentino, con quello che era rimasto dopo la violenza della tempesta Vaia, nel 2018. Le fiamme visibili da lontano, questa sera (22 agosto) hanno allertato molte persone che hanno immediatamente avvertito i vigili del fuoco. L'arrivo dei pompieri e dei volontari di Lavarone è stato immediato ma l'opera è andata completamente bruciata.

 

Il frame di un video pubblicato sulla pagina Fb Sei di Lavarone se
Il frame di un video pubblicato sulla pagina Fb Sei di Lavarone se

 

Scoppiato poco prima delle 21.45 di questa sera - non si esclude l'origine dolosa dell'incendio come riporta il quotidiano L'Adige - il Drago Alato di Vaia è stato ridotto in cenere dall'incendio.

 

Il Drago di Vaia (Foto sito www.ilovevaldinon.it)
Il Drago di Vaia (Foto sito www.ilovevaldinon.it)

 

«Una serata triste per gli Altipiani cimbri e per tutto il Trentino», ha detto il sindaco di Lavarone, Isacco Corradi. Non si esclude l'origine dolosa dell'incendio. Un'opera di grande appeal che ha rigenerato l'area con un messaggio importante sul fronte ambientale. Ma il progetto "Lavarone green land" non si ferma: sapremo ripartire, già dalle prossime ore valuteremo i prossimi passi».

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Il grande drago alato realizzato a Lavarone, sull’Alpe del Tablat, con gli schianti della tempesta Vaia si era rivelato un grande successo. Opera dell'artista altopianese Marco Martalar, che ha il suo laboratorio a Mezzaselva di Roana, il drago era alto 6 metri e lungo 7 ed era il drago in legno più grande del mondo. Erano serviti mesi di lavoro, 3.000 viti e 2.000 scarti di arbusti per realizzarlo. 

Numerosissimi turisti e visitatori, nei mesi scorsi, erano saliti sul colle della frazione Magrè di Lavarone per una foto o un selfie.

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Luisa Dissegna

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