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LA TRAGEDIA

Giallo a Venezia: 40enne originaria di Marostica trovata morta in acqua

L'ipotesi è che sia annegata scivolando dalla darsena della Certosa dove aveva una barca a vela

La conferma ufficiale che Elena Leonardi, la 40enne originaria di Marostica e residente a Venezia, il cui cadavere è stato ripescato ieri in acqua a Venezia, sia morta per annegamento, arriverà a breve, quando il medico legale eseguirà un'altra ispezione cadaverica.

La donna è stata trovata morta nel canale della Certosa, nel giorno della Festa della Donna. A perdere la vita Elena Leonardi, 40 anni, originaria di Marostica ma residente da sempre a Venezia, nel sestiere di Castello.

Sulla marina dell'isola la donna aveva una barca a vela ma pare non stesse lavorando sull'imbarcazione. A dare l'allarme alcune persone che hanno visto il corpo dal porticciolo. La donna era un'assistente di produzione e si occupava di musica, collaborava con la Biennale.

Il resto è cronaca di un dramma. Le colleghe di lavoro della Biennale di Venezia, per la quale Elena, una laurea allo Iuav in arti figurative collaborava, seguendo la parte dedicata alla danza e al teatro, non l’hanno vista arrivare.

Attorno alle 12.40 ai vigili del fuoco di Venezia è arrivata la chiamata da parte della marina, il personale in servizio aveva visto un corpo riverso in acqua. I pompieri si sono portati sul posto con l’autopompa lagunare, e hanno recuperato il corpo della donna, oramai privo di vita. Gli accertamenti dei carabinieri del comando di Venezia sopraggiunti dopo pranzo, sono durati ore.

È stato sentito il titolare della darsena - riferisce il sito de La Nuova Venezia - il personale, il compagno, le persone che possono avere visto qualche cosa. E saranno visionati gli eventuali filmati delle telecamere presenti che potrebbero avere inquadrato qualche cosa di utile alle indagini.

La donna non aveva preso la barca, stando a quanto conferma il personale della marina – e non era uscita in mare. Le ipotesi sono diverse e nessuna pista è esclusa, per ora. Può darsi sia scivolata, una delle ipotesi più plausibili, lungo il porticciolo o le passerelle, perdendo l’equilibrio e finendo in acqua. Venerdì mattina piovigginava, era tutto bagnato. Forse potrebbe avere avuto un malore. Il corpo è stato trovato nel canale non distante dalle imbarcazioni e la donna era vestita.

I militari hanno contattato il medico legale, che ha eseguito una ispezione cadaverica sul posto. Dai primi riscontri, la morte sarebbe avvenuta per annegamento e non ci sarebbero segni di violenza evidenti tali da far pensare a ipotesi diverse rispetto all’incidente o a un gesto volontario.

Il compagno si è recato in ospedale per il riconoscimento della salma e sabato è in programma una più approfondita ispezione sul corpo. Solo allora il pm deciderà se rimettere la salma a disposizione dei famigliari o far eseguire l'autopsia sulla base delle informazioni raccolte.

Il corpo della donna, sul quale non sarebbero stati riscontrati segni di violenza, è stato recuperato dai Vigili del fuoco ed è a disposizione dell'Autorità giudiziaria, sarà la Procura a decidere se sarà necessaria l'autopsia.
A seconda del riscontro che si otterrà, il pm deciderà se far eseguire o meno l'autopsia.

Il corpo della 40enne è stato trovato nella darsena della marina turistica dell'isola della Certosa, nella Laguna nord.

 

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