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Bassano del Grappa

Firmato il gemellaggio tra Bassano e Mostar, le città dei ponti antichi

Le due opere sono circa coeve e hanno avuto storie simili con i danneggiamenti a causa delle guerre

In un clima di palpabile emozione si è svolta presso la municipalità di Mostar la cerimonia di firma dell'accordo di gemellaggio tra le città di Mostar e Bassano del Grappa, alla quale ha presenziato l'Ambasciatore d'Italia in Bosnia Erzegovina, Marco Di Ruzza. La conclusione del gemellaggio costituisce il coronamento delle conversazioni avviate dalle parti il 30 settembre 2021 quando i due Sindaci avevano firmato a Bassano un simbolico "patto di amicizia" tra le città dei Ponti Vecchi in coincidenza con la riapertura del restaurato Ponte degli Alpini, dopo sette anni di lavori.

Il ponte come volontà di superare gli ostacoli

In apertura di cerimonia il Sindaco di Mostar Mario Kordic, richiamando il Premio Nobel per la letteratura Ivo Andrić, ha sottolineato che "di tutto ciò che l'uomo costruisce, nulla è più prezioso dei ponti". Proprio l'idea del ponte quale espressione della volontà umana di superare ostacoli, connettere e riconciliare persone è il motivo ispiratore del gemellaggio, ha spiegato Kordic. Pur diversi sul piano architettonico, i Ponti Vecchi delle due città condividono straordinarie affinità storiche, a partire dal periodo di realizzazione (risale al 1569 il progetto definitivo del Ponte di Bassano, elaborato da Andrea Palladio, mentre la costruzione dello Stari Most, commissionata dal sultano Solimano Il Magnifico, venne ultimata nel 1566-1567), passando per le tragedie belliche che li hanno fortemente danneggiati, ed arrivando ai rispettivi processi di ricostruzione, che li hanno restituiti ai loro splendori. "Era scritto nel libro della storia che le nostre città si sarebbero incontrate", ha affermato il Sindaco di Bassano del Grappa Elena Pavan, che, al di la' della forte valenza simbolica dell'iniziativa, ha ricordato i tanti terreni di collaborazione che il rapporto di gemellaggio contempla, in particolare i settori sociale, culturale ed economico, con focus rivolto ai più giovani "quali cittadini del mondo".

Una esibizione de Le Arti per la via a Mostar

Un primo momento attuativo del gemellaggio sarà affidato al sodalizio "Le Arti per via" di Bassano del Grappa, una miscela di gruppo folk, museo itinerante e teatro di strada che si esibirà a Mostar nel mese di luglio. Il Presidente del Consiglio Comunale Salem Maric ha contestualizzato il gemellaggio nell'ambito degli eccellenti rapporti tra la Bosnia Erzegovina e l'Italia, un Paese - ha evidenziato - che "oltre ad essere un importante attore economico, e' per noi un partner strategico e un amico sincero". Nel concludere i lavori che hanno preceduto la firma dell'accordo, l'Ambasciatore Di Ruzza ha messo in luce la "perfetta tempistica" dell'evento, che offre infatti l'occasione per festeggiare la decisione del Consiglio Europeo favorevole all'apertura dei colloqui di adesione con la BiH - processo che ha visto il fondamentale sostegno italiano, testimoniato anche dalla recente visita a Sarajevo, del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani - consentendo inoltre di aprire una finestra sulla ricorrenza del 22 luglio prossimo, quando si celebrerà il ventennale della riapertura del Ponte di Mostar, la cui riedificazione ha visto l'Italia protagonista.

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