È scattato oggi a Cismon il "bomba day". L'ordigno rinvenuto nel cantiere Etra di via Porteghetti stamane sarà prima disinnescato e poi trasportato a Rossano, nella cava di via Ca' Vico, per il brillamento, operazione curata dai militari dell'8° reggimento genio guastatori paracadutisti della "Folgore" di Legnago.
L'intervento è coordinato dal prefetto di Vicenza Pietro Signoriello che con il questore Paolo Sartori è presente nel centro di coordinamento allestito nell'ex Comune di Valstagna. In prima linea anche Amministrazione comunale e forze di polizia. L'operazione comporta l'evacuazione delle frazioni di Cismon e Collicello, circa 650 residenti complessivamente, e la chiusura al traffico di strade e ferrovia: dalle 7 bloccate tutte le vie di accesso all'area a rischio. I guastatori entreranno in azione alle 8. Le riaperture sono previste per le 18.30 ma la tempistica potrà essere inferiore in base ai tempi del disinnesco e del carico della bomba su un veicolo.
Per quanto riguarda la viabilità, sono previsti quattro sbarramenti per bloccare eventuali veicoli: il primo in via Molinetto a Romano, il secondo a Campolongo, il successivo a San Marino e l'ultimo all'altezza della galleria per il Feltrino. Predisposto anche il divieto di sorvolo su un raggio di 755 metri dalla bomba. L'area di accoglienza per le persone autosufficienti è nell'ex scuola elementare di via Capovilla a Primolano, mentre i non autosufficienti troveranno ospitalità all'Ipab centro servizi San Pio X di Valstagna.