Il grande giorno è arrivato. Oggi, dopo il lungo restauro, il Ponte degli Alpini sarà idealmente restituito alla città, al territorio bassanese e a tutta l’Italia. Con una cerimonia prima al teatro Tito Gobbi e poi al monumento, si chiuderà il periodo di iniziative legate alle celebrazioni per la fine dei lavori. Il centro storico sarà sorvegliato negli accessi e nelle uscite, nel rispetto delle normative anti Covid. Già ieri, però, si è avuto un assaggio dei festeggiamenti, con la città presa d’assalto dai visitatori.
ALPINI - Tante le penne nere, giunte da tutta Italia, che tra venerdì sera e sabato hanno raggiunto il centro storico a caccia del “loro” monumento. Si notava il proliferare di cappelli alpini. C’era chi non aveva mai visto il monumento e che quindi chiedeva indicazioni su come raggiungerlo. Se venerdì era ancora possibile aggirarsi per il centro in modo abbastanza agevole, ieri le carte in tavola sono cambiate e oggi probabilmente sarà lo stesso, anzi è prevista ancora più folla.
VIABILITÀ - Transenne e accessi regolati nei principali ingressi alle piazze. Da viale delle Fosse, ad esempio, si poteva solo entrare ma per uscire bisognava fare il giro più largo attraverso i vicoli, il che non ha mancato di suscitare qualche insensata protesta. A controllare, polizia, protezione civile e altri volontari. Cambiato l’accesso anche in viale dei Martiri, con ingresso da porta delle Grazie e uscita dal plateatico del Caffè Italia. Chiuso a più riprese anche il Ponte, sorvegliato pure da poliziotti a cavallo e carabinieri, fino a quando, nel cuore della notte, è stato chiuso definitivamente dopo le operazioni di bonifica in vista dell’inaugurazione odierna che ha richiesto procedure di massima sicurezza.
IL PROGRAMMA DI IERI - Ieri la giornata è iniziata nel segno degli alpini, con l’inaugurazione in mattinata del Sentiero del Centenario nel lungobrenta e l’apertura a San Giovanni della mostra “Sentimenti e Pensieri” del generale Biagio Abrate, con la quale l’ex Capo di Stato maggiore della Difesa ha voluto lanciare un messaggio di ottimismo e di impegno, in particolare ai giovani.
Frecce Grandi eventi anche nel pomeriggio. Dopo il convegno al museo sul ponte monumento nazionale, alle 17 gli sguardi di tutti si sono volti all’insù. Da ovest sono spuntati nel cielo di Bassano i tre aerei della Fondazione Jonathan Collection per lo spettacolo delle “frecce bi-colori”. I piloti hanno fatto tre giri sopra il Ponte degli Alpini, dipingendo il cielo con i colori della città, il giallo e il rosso. La maggior parte delle persone ha assistito allo show dalla terrazza del Terraglio e da qui ha ammirato la performance di veicoli d’epoca quali il Tiger Moth del 1941 e il Fokker Dri che rese famoso il Barone Rosso.
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VIDEOMAPPING - In serata è andato poi in scena lo show di videomapping, di cui un assaggio era stato dato già venerdì sera. I principali monumenti della città sono stati animati in 3d, accendendo di colori le piazze. Protagoniste, in particolare, la torre civica, sulla quale è stata proiettata la data 1170-2021, a ricordo dei più di 800 anni di storia del Ponte degli Alpini, e la chiesa di San Giovanni, riempita di colori.
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IL PROGRAMMA DI OGGI - Oggi è in programma l’evento più importante, con la cerimonia di restituzione del ponte alla città. Si parte alle 9.30 al teatro all’aperto “Tito Gobbi”, al Castello degli Ezzelini, con una presenza di persone limitata in platea, sempre per le regole anticovid. Oltre agli esponenti del mondo politico, tra gli invitati ci saranno i rappresentanti delle varie anime della città, i progettisti e i vertici delle ditte che si sono occupate del restauro. È prevista la presenza del presidente del Senato Elisabetta Casellati, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e del ministro Erika Stefani. Una delegazione di autorità raggiungerà il Ponte per la benedizione cardinale e segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin e per il taglio del nastro. L’inaugurazione sarà seguita da una sfilata di 800 alpini in rappresentanza di tutte le sezioni italiane dell’Ana.