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SAN PIETRO MUSSOLINO

Tasso punta al tris: «Piazza, scuola e sociale»

«Proseguirò per dare una casa alle associazioni e un asilo con Altissimo e Crespadoro. Sono iscritto a FdI ma la lista resta civica»
Tasso ci ritenta: il sindaco uscente punta al terzo mandato PIEROPAN
Tasso ci ritenta: il sindaco uscente punta al terzo mandato PIEROPAN
Tasso ci ritenta: il sindaco uscente punta al terzo mandato PIEROPAN
Tasso ci ritenta: il sindaco uscente punta al terzo mandato PIEROPAN

Gabriele Tasso tenta il tris. Il sindaco di San Pietro Mussolino si ripresenta alle elezioni con la “Civica per San Piero - Tasso Sindaco”, all’insegna della continuità. Eletto sindaco la prima volta a 25 anni nel 2014, riconfermato nel 2019 (quando in paese venne presentata una sola lista), a giugno tornerà a proporsi con novità nella possibile squadra: «Ci saranno tre nomi nuovi, gli altri saranno gli attuali». Laurea in giurisprudenza, 35 anni, libero professionista nel settore delle assicurazioni, ama lo sport e la montagna ma anche il volontariato, in particolare nella protezione civile.

Perché la scelta di ricandidarsi?
La squadra è compatta e motivata a portare a termine quanto iniziato.

Punti essenziali del programma?
Obiettivo primario è realizzare la piazza. C’è il progetto pronto, ora si deve andare avanti. Poi l’asilo nido e la totale informatizzazione dei servizi al cittadino. E, inoltre, stiamo lavorando per dare una sede alle associazioni.

La nuova sfida

La preoccupa di più una lista avversaria o l’assenza di sfidanti?
Non mi preoccupo, mi preparo a tutti gli scenari possibili. Tutti i candidati sono pronti a mettere la loro faccia davanti agli elettori per chiedere la fiducia affrontando con concentrazione e impegno la tornata elettorale.

Lei è vice coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. L’amministrazione comunale sarà di impronta Fdi?
Io sono iscritto al partito da anni, alcuni consiglieri hanno aderito al partito, altri no. Comunque, la lista era e rimane civica.

Come si rapporta il Comune di centrodestra con gli altri limitrofi?
C’è grande sintonia, non a caso abbiamo creato l’Unione dei comuni montani, della quale sono presidente, per aggregare molti servizi. Con le altre realtà politiche c’è dialogo e rispetto reciproco.

Cosa manca al Comune?

Cosa manca a San Pietro Mussolino?
Mancano la piazza del paese e una casa per le associazioni. Sono indispensabili per la vita paesana e ci concentreremo su questo. Siamo tra i comuni con l’età media più bassa, ma non possiamo sederci sugli allori.

Il Comune non è riuscito a fermare la centralina idroelettrica in via Disconzo…
È stata approvata dalla Regione, in barba alle rimostranze dei cittadini, del Comune e di “Acque del Chiampo” (il gestore idrico pubblico, ndr): rappresenta la più cruda, tangibile e irreversibile conseguenza delle politiche green che l’Europa vuole portare avanti. Per loro fare chilometri di scavi e versare tonnellate di cemento armato giustifica la produzione di qualche kilowatt di energia che vorrebbero definire come “pulita”. Un manuale di contraddizioni.

I progetti del sindaco

Il Comune ha puntato molto sulle famiglie e sui giovani…
L’asilo nido è un progetto su cui lavoro da tanti anni. Finalmente con i colleghi sindaci di Altissimo e Crespadoro abbiamo trovato la quadra per andare fino in fondo. Poi, con l’ultima variante abbiamo approvato forti incentivi per convertire aree dismesse in abitazioni per giovani. Il futuro non è la città ma i piccoli Comuni smart, accessibili, con tutti i servizi fondamentali e soprattutto con un costo della vita estremamente sostenibile.

Perché i cittadini dovrebbero votarla?
Abbiamo dato il cuore per il paese, sempre in prima linea per agevolare il cittadino nella vita quotidiana, nel difficile quadro normativo che regola e disciplina le nostre attività. Crediamo che amministrare un Comune sia questo e lo continuiamo a fare per il bene di tutti. Abbiamo la convinzione che aiutare i cittadini sia il solo ed unico scopo di un’amministrazione comunale, siano essi titolari di una grande impresa, siano essi lavoratori oppure nullatenenti.

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