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Altissimo

Il malore improvviso si rivela fatale. Muore una bimba di un anno

La piccola Rita, che era nata prematura, si è dovuta arrendere dopo una settimana in terapia intensiva

La piccola Rita si è addormentata, per sempre. Aveva solo un anno, lo aveva appena compiuto e questo primo traguardo era stato festeggiato con tanti palloncini. Ma si è dovuta arrendere al destino, dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva.
Rita Centomo, di Altissimo, che era nata prematura, è mancata pochi giorni fa all’improvviso, a causa di un malore. Ieri c’è stato l’addio, in chiesa a Molino, con la comunità che si è stretta attorno alla famiglia.

I messaggi strazianti di mamma e papà

«Sei diventata un angioletto troppo presto», hanno scritto la mamma Francesca e il papà Davide, straziati da un dolore che non ha confini, che non ha parole, ma che solo un genitore può capire.
La nascita di Rita era attesa per dicembre 2022 ma è arrivata in anticipo, ad ottobre, due mesi prima. Una nascita anticipata che, come può succedere in alcuni casi, le aveva creato qualche disturbo e, per questo motivo, era seguita con ancora più amore e determinazione dai genitori e dai nonni.

La festa per il primo compleanno di Rita

Un amore lungo un anno, fino al primo compleanno, anche questo festeggiato con tanta gioia ed emozione come era stato per la nascita. Ma pochissimi giorni dopo il compleanno c’è stato un malore improvviso e la corsa in ospedale dove purtroppo non c’è stato nulla da fare. Ed è così che è diventata un “angelo”.
Rita è mancata lunedì scorso: «È diventata Heco, ma non rattristarti - hanno voluto scrivere i genitori nell’addio alla loro piccola -. Lei è sempre con noi. Heco? È anima, memoria, amore. Niente di fisico e tangibile, ma qualcosa che esiste comunque, forte e chiaro. Nel mio corpo, nella mia mente e nel mio cuore. Ci basta il ricordo di una sua parola per tornare coraggiosi e saggi, o quello di una carezza per sentire un calore amico. Una cosa così esiste, eccome se esiste! Questo è Heco».

Il funerale nella chiesa di Molino

Ieri pomeriggio il funerale è stato celebrato nella chiesa di Molino di Altissimo in una grande commozione. «Siamo tutti profondamente addolorati - ha avuto modo di affermare il sindaco, Omar Loris Trevisan -. Come amministrazione comunale e come comunità ci stringiamo ai genitori e a tutta la famiglia. È stata una perdita così improvvisa e tutto ciò è straziante».
Il primo cittadino è andato di persona, nei giorni scorsi, a portare le condoglianze alla famiglia e a far sentire il calore di tutti i paesani che si sono stretti in un abbraccio ideale verso i giovani genitori e le loro famiglie, conosciute e stimate in paese. «Si spera sempre che le nuove tecnologie aiutino un bimbo nato prematuro ad avere una vita il più normale possibile - aggiunge il primo cittadino -. Nessuno di noi immaginava un epilogo così drammatico e anzitempo per la vita della bimba che era seguita con così tanta sollecitudine».

La piccola salma sepolta ad Altissimo

La piccola Rita ora riposa nel cimitero di Altissimo. La sua perdita, per l’intera comunità, è un dolore grande, grandissimo. Ma la sua famiglia non ha esitato a ringraziare tutte le persone che sono state vicine in questi mesi, in modo particolare il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Santorso e l’hospice pediatrico di Padova, ma anche la Fondazione “Hollman” di Padova e la terapia intensiva pediatrica di Vicenza come pure il personale del Suem 118 di Arzignano. Tutti uniti nelle amorevoli cure e nell’assistenza prestate alla piccola Rita.

Antonella Fadda e Matteo Pieropan

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