Colpo da almeno 10 mila euro quello messo a segno ai danni del supermercato “Conad” di viale dell’Industria ad Arzignano. Il furto, che risale ad alcuni giorni fa e precisamente alle prime ore di lunedì scorso, sembra la fotocopia di quello che lo stesso supermercato ha subito quattro anni fa, sia per le modalità con le quali hanno agito i malviventi entrati in azione di notte, sia per la consistenza del bottino asportato.
Professionisti in azione
I banditi, probabilmente una banda di professionisti data la velocità con cui si sono mossi a colpo sicuro, sono entrati in azioni alle prime ore del 30 novembre. Hanno agito sul lato posteriore, quindi non visibile dalla strada, forzando una porta e sono quindi entrati. Si sono subito diretti verso la zona uffici dove hanno concentrato la loro attenzione su una cassaforte che sono riusciti a forzare. All’interno hanno trovato il contante, probabilmente una parte dell’incasso della giornata precedente. Arraffati i soldi sono quindi fuggiti da dove erano entrati dileguandosi velocemente. Il tutto si è consumato in una manciata di minuti.
L'allarme è scattato
L’intrusione ha fatto scattare l’allarme e si è precipitata un’auto della vigilanza privata Ranger: la guardia giurata al suo arrivo ha però solo potuto constatare l’effrazione. Insomma un colpo preparato nei dettagli, con cronometro alla mano per non farsi intercettare dalle forze dell’ordine. Poi è giunta anche una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Valdagno. I militari hanno avviato indagini per risalire ai responsabili. In particolare, al vaglio ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti anche lungo viale dell’Industria alla ricerca di immagini che possano fornire dettagli utili agli inquirenti.
Quattro anni fa un altro furto
Anche nel furto messo a segno quattro anni fa i ladri erano penetrati forzando una porta sul retro per poi riuscire a forzare una cassaforte. Allora il bottino era consistito in gran parte da monete, una dotazione che in un supermercato delle dimensioni come quello di via dell’Industria non può mancare ad ogni apertura giornaliera. Considerate le tante analogie tra i due colpi, non è escluso che ad agire sia stata, in entrambe le occasioni, la stessa banda.
Il colpo in casa Tarperi
Con l’inoltrarsi dell’autunno, come ogni anno, anche la microcriminalità torna ad agire con maggior frequenza. Una decina di giorni fa a farne le spese è stato anche un consigliere comunale, Gino Tarperi. Al suo rientro dalla spesa mattutina ha trovato la casa, in via Cisalpina, messa a soqquadro. «Sono entrati dalla finestra della cucina. Hanno rovistato dappertutto. Miravano a soldi o preziosi. Le uniche cose che mi sono state sottratte sono una moneta della Zecca dello Stato, medaglia ufficiale della Coppa del mondo Fifa “Italia 90”, ed un orologio. Hanno agito in fretta: mi ero allontanato solo per circa un’ora per andare a fare la spesa al supermercato. Al mio rientro i cassetti di ogni mobile erano aperti e il contenuto degli armadi sottosopra. È la seconda volta che mi rubano in casa. Adesso sarò costretto a mettere le inferriate».