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Chiampo

A 89 anni ha perseguitato una famiglia, condannata a 24 mesi

L'anziana aveva perseguitato dal 2007 anche il cane e dovrà pure dare 10 mila euro ciascuno alle vittime

Ha molestato e perseguitato per anni una famiglia (compreso il loro cane). L'altro giorno una pensionata di 89 anni, residente a Chiampo, dopo essere finita a processo per stalking, l'altro giorno, è stata condannata a due anni di reclusione. L'89enne, in base quanto ha stabilito il giudice, dovrà inoltre risarcire le parti civili (papà, mamma e figlia) versando loro la somma di 10 mila euro ciascuno rivalutata con gli interessi maturati a partire dal 2007 ovvero da quando sarebbero partite le molestie da parte della pensionata al nucleo familiare.

Il giudice Poi ha dichiarato provvisoriamente esecutiva la condanna al risarcimento dei danni riservando il deposito della motivazione del pronunciamento entro novanta giorni. La pensionata era accusata di avere offeso e minacciato i coniugi e la loro figlia. In alcune occasioni, poi, l'imputata era persino arrivata a lanciare degli oggetti di varia natura per colpire oltre alla ragazza pure il suo cane. Comportamenti violenti che erano accompagnati da minacce altrettanto pesanti. Con frasi della serie «assassino, fallito, devi finirla (rivolto al capofamiglia ndr). Dovete finirla, dovete eliminare il cane».

E ancora: «vi uccido... faccio in modo di uccidere una delle due (in questo caso riferito alla moglie e alla figlia) ...fate pure quello che volete, ma vedrete che verrà giù tutto». La pensionata era stata quindi denunciata e dopo essere finita sotto inchiesta (che all'epoca era stata coordinata dal sostituto procuratore Cristina Gava) nel febbraio 2016 era stata rinviata a giudizio dal giudice per l'udienza preliminare Massimo Gerace. L'altro giorno, quindi, la conclusione della vicenda giudiziaria (almeno in primo grado) con la condanna della pensionata a due anni di reclusione.

Matteo Bernardini

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