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NOVENTA

Aurora entra alla scuola militare. A 16 anni sogna l’Accademia

Oggi il giuramento della studentessa che vuole seguire le orme del padre dopo i primi anni passati al liceo “Masotto”
Aurora Imparato ha 16 anni e oggi giurerà per entrare nella scuola militare BONACINI
Aurora Imparato ha 16 anni e oggi giurerà per entrare nella scuola militare BONACINI
Aurora, la cerimonia del giuramento ANSA

La divisa vissuta fin da piccolina, il sogno di entrare in Accademia e seguire le orme di papà Pasquale. Aurora Imperato, 16 anni, di Noventa, giurerà oggi come allieva della scuola militare Teulié di Milano, antichissima istituzione dell’esercito che forma i ragazzi degli ultimi tre anni delle superiori.

Qui Aurora, che viene dall’istituto “Masotto”, frequenterà il liceo scientifico tradizionale perché, come spiega, «ho avuto sempre una predilezione per le materie scientifiche, in particolare per la matematica».

Ma com’è nata l’idea di una scelta così particolare?

«Mio padre è nell’esercito, quindi ho sempre avuto il suo esempio fin da piccola. È stato lui a farmi conoscere questa opportunità. L’istituto che frequentavo, poi, è intitolato a Umberto Masotto, una medaglia d’oro al valore militare». La scelta, insomma, è venuta naturalmente, con l’appoggio dei genitori «molto felici, che mi vorrebbero a casa con loro, ma mi sostengono sempre» e anche dei compagni di classe, che hanno accompagnato tutto il percorso di preparazione.

«Sapevano già dall’anno precedente che io e un’altra compagna, poi entrata alla Douhet, la scuola dell’aeronautica, avevamo questa idea e fin dall’inizio ci sono stati accanto, sia loro che i professori, nella preparazione all’ammissione. Il percorso è stato impegnativo, soprattutto nella parte fisica, perché gli allenamenti dell’arte marziale che pratico, il Viet Vo Dao, sono molto differenti da quelli che servivano per il concorso, ma con il giusto impegno e le giuste motivazioni sono riuscita ad entrare».

Scuola e sport

E se alla Teulié non potrà proseguire con la stessa arte marziale, è comunque contenta di poter continuare con lo sport, una delle sue passioni, insieme alla lettura, al disegno e alla chitarra. Anche quella pratica è stata un elemento che l’ha preparata alla nuova avventura. «Sicuramente le arti marziali mi hanno insegnato la disciplina. Qui lo sport è comunque molto valorizzato e il fatto di poter continuare ad allenarmi è stato un motivo in più per entrare. Non praticherò lo stesso sport, ma ci sono altre attività che richiamano le arti marziali».

Ora il giuramento

Adesso l’attende il giuramento, momento solenne e un passo importantissimo e carico di significati. «L’emozione è tantissima – confessa – e ci stiamo tutti impegnando moltissimo durante le prove. In ogni azione che facciamo mettiamo determinazione e dal primo all’ultimo siamo tutti volti verso il giuramento».

Gli amici e la famiglia – oltre a papà Pasquale, mamma Debora e la sorella Iris - ovviamente le mancheranno, ma spiega che «non sarà troppo dura. Mio padre da quando ero piccola andava in missione all’estero, quindi la distanza l’abbiamo sempre avuta in famiglia. Il rapporto non dipende dalla distanza, ma dagli affetti».
E se questa nuova strada non porta automaticamente a rimanere nell’esercito, un occhio rivolto all’Accademia di Modena ce l’ha. «Sono ancora indecisa riguardo al futuro, ma la via principale che vorrei seguire è quella, che mi offrirebbe anche la possibilità di studiare ingegneria».

Maria Elena Bonacini

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