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Nel Vicentino

Vaccini, è l'ora dei settantenni. Ulss 7 e 8: ecco come procede la campagna

Prosegue a Vicenza e provincia la campagna di vaccinazione anti-Covid, anche se con diverse modalità nelle due Ulss vicentine.

 

ULSS 8 BERICA

L'Ulss 8 Berica entra nella fase successiva, con l’avvio della somministrazione del vaccino anche ai settantenni. A comunicarlo è l'azienda sanitaria attraverso una nota.

A partire da mercoledì 24 marzo il vaccino sarà somministrato ai nati nel 1951. La vaccinazione, che avverrà con il vaccino AstraZeneca, sarà su prenotazione, attraverso il sistema iCup. «In pochi minuti - si legge - gli utenti potranno accedere al calendario delle sessioni già programmate dall’Ulss 8 Berica, scegliendo il giorno, l’orario e la sede preferita tra Vicenza, Lonigo, Noventa Vicentina, Trissino e Valdagno».

Al momento, specifica la nota, la prenotazione è riservata ai soli nati nel 1951, ma con il medesimo sistema, successivamente, sarà la volta dei nati nel 1950 e così via progressivamente per classi di età fino ai nati nel 1942. Sarà l'Ulss 8 di volta in volta a comunicare l’apertura delle prenotazioni anche per le successive corti di età. 

 

ULSS 7 PEDEMONTANA 

«Dopo avere completato la messa in sicurezza dei nati nel 1941, questa settimana saranno somministrate le seconde dosi anche ai nati nel 1940 (3.351 persone) e parallelamente sarà somministrata la prima dose ai nati nel 1939 (3.085) - precisa la direzione sanitaria in una nota -. Inizierà inoltre la somministrazione ai nati tra il 1929 e 1938 e a tutti gli ultra novantenni. Subito dopo sarà la volta dei nati tra il 1930 e il 1937 (circa 13.300 persone in tutto)».

Per tutti, l’Ulss 7 ha previsto l’invio di una lettera a casa, con indicati il giorno, l’ora e la sede della vaccinazione.

Prosegue inoltre anche la vaccinazione degli insegnanti, tramite prenotazione online sul sito dell’Ulss 7, e degli appartenenti alle forze dell’ordine.

Parallelamente, anche l'Ulss Pedemontana si è già attivata anche per l’avvio della campagna di vaccinazione per i cittadini tra i 70 e i 79 anni (sono 37.316 i residenti in questa fascia di età), che si svolgerà attraverso i medici di Medicina Generale. Saranno questi ultimi, infatti, a vaccinare i propri pazienti in questa fascia di età, «con la facoltà di scegliere se somministrare i vaccini direttamente presso il proprio ambulatorio o utilizzando le sedi di vaccinazione condivise messe a disposizione dalle Amministrazioni Comunali con il supporto dell’Ulss». 

A questo scopo, l’azienda sanitaria ha già previsto la riconversione di alcuni dei punti di vaccinazione già attivi e l’apertura di nuovi. Più in dettaglio, le strutture Rondò Brenta e Cassola resteranno attive, ma saranno appunto utilizzate dal medici di Medicina Generale, mentre le vaccinazioni svolte direttamene dal personale dell’Ulss 7 saranno concentrate nella sede del Pala Anganaro; analogamente, nel Distretto 2 saranno utilizzate dai Medici di Medicina Generale le sedi di Thiene, Schio e Arsiero, mentre le vaccinazioni gestire dal Sisp saranno eseguite nella nuova sede di Marano, attiva da mercoledì 24 marzo con 12 linee (delle quali 2 riservate ai medici di famiglia). Per quanto riguarda invece le nuove sedi, nel Distretto 2 sono state individuate a Breganze, Chiuppano e Malo, e altre sedi sono in fase di valutazione anche per il Distretto 1 in base alle esigenze effettive.

Una sorta di “prova generale” è prevista già per la fine di questa settimana: giovedì 25 infatti inizieranno presso alcune Medicine di Gruppo le prime vaccinazioni, al fine di verificare il perfetto funzionamento dell’organizzazione messa a punto.
 

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