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L'iniziativa a Campo Marzo

Un "muro delle bambole" installato a Vicenza per dire "no" alla violenza sulle donne

Il Muro delle Bambole di Milano (Foto Ansa)
Il Muro delle Bambole di Milano (Foto Ansa)
Il Muro delle Bambole di Milano (Foto Ansa)
Il Muro delle Bambole di Milano (Foto Ansa)

Anche Vicenza avrà il suo "Wall of Dolls", il Muro delle Bambole contro il femminicidio. Nell’esedra di Campo Marzo sarà realizzata un’installazione artistica permanente che riprende una tradizione indiana per cui, ogni volta che una donna subisce violenza, una bambola viene affissa sulla porta della sua casa. Chiunque ha la possibilità di recarsi al “Muro” e appendere la sua bambola, come testimonianza della lotta contro la violenza sulle donne. Il progetto nato nel 2014 a Milano su iniziativa di Jo Squillo, pseudonimo di Giovanna Maria Coletti, cantautrice, conduttrice televisiva e attivista italiana, è già stato promosso anche a Genova, Roma, Brescia, Trieste e Venezia. L’inaugurazione all’esedra di Campo Marzo si terrà il 7 maggio alle 16. Saranno presenti gli assessori con delega alle pari opportunità Valeria Porelli e alle politiche sociali Matteo Tosetto, insieme ai promotori dell’iniziativa.

 

Il Muro delle Bambole nasce per sensibilizzare i cittadini sul grave problema della violenza sulle donne, all’accoglienza e il sostegno alle donne in difficoltà, sia su un piano artistico che educativo, coinvolgendo associazioni e realtà locali. «Questa iniziativa ha l’obiettivo primario di tenere alta l'attenzione su quella che purtroppo vediamo essere come un'emergenza sociale - spiega l’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto -. A Campo Marzo il 7 maggio intendiamo porre maggiore coscienza sull'opinione pubblica e promuovere quelli che sono i servizi messi a disposizione delle donne vittime di violenza, primo tra tutti il Centro Antiviolenza Comunale - CEAV, riferimento principale per coloro che cercano un aiuto per uscire dalla spirale del maltrattamento». «Sensibilizzare contro la violenza sulle donne e contro la violenza di genere è uno degli obiettivi primari dell’assessorato alle pari opportunità il quale, unitamente alla consulta per le politiche di genere, promuove tutto l’anno azioni sul tema» dichiara l’assessore con delega alle pari opportunità Valeria Porelli.

Chi desidera partecipare all’inaugurazione di Wall of Dolls, il 7 maggio all’esedra di Campo Marzo, può contribuire donando una bambola creata o acquistata, portandola personalmente il giorno stesso. In occasione dell'inaugurazione si potrà assistere anche alla performance “Trust in Box” con installazione di Michela Rompato e danze curate dalla coreografa Marina Ambroso.

 

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Il progetto della onlus Wall of Dolls è realizzato grazie al coordinamento della psicologa Marina Carlotta Peruzzo e della presidente dell’associazione culturale Pandora Giulia Stella, insieme alle fondatrici Jo Squillo, Francesca Carollo, giornalista vicentina, e Giusy Versace, onorevole al lavoro nella commissione Affari Sociali di Montecitorio e atleta paralimpica, e al sostegno dell’associazione Donna chiama Donna in collaborazione con l’ufficio Pari Opportunità e l’assessorato alle politiche sociali. Sostiene attività e politiche per le pari opportunità e la valorizzazione delle differenze di genere e di orientamento sessuale, per l’educazione sentimentale e sessuale. Si impegna, inoltre, contro il bullismo, l’omofobia, e a ogni fenomeno che leda la dignità degli esseri umani.

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