La campanella chiama, Vicenza risponde. Nel tardo pomeriggio di ieri il prefetto Pietro Signoriello ha riunito nuovamente attorno al tavolo tutti gli interlocutori per la ripartenza delle lezioni in presenza a scuola. E il rientro “alla vicentina” prevede le lezioni in presenza al 100% per le prime e le quinte delle scuole superiori lasciando al 50% i tre anni intermedi. Con l’aggiunta degli alunni con bisogni educativi speciali e degli studenti diretti verso i laboratori, si raggiunge una percentuale del 71,98.
La reazione di Svt è stata quella di mettere in campo, anche grazie all’accordo ottenuto con il consorzio tra operatori di trasporto privato capitanato da Confartigianato Imprese Vicenza, altri 15 autobus che potranno garantire 30 corse aggiuntive. Questi si aggiungeranno, a partire da lunedì, alla flotta di circa 400 mezzi in dotazione alla Società vicentina trasporti che sono già potenziate con ulteriori 130 vetture. Si arriva a una “potenza di fuoco” di poco meno di 550 bus che potrà sopportare, si spera senza affanni, la ripartenza delle scuole in presenza con la progressiva diminuzione delle percentuali della didattica a distanza.