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Vicenza

Oggetti smarriti
Incassati
8 euro al giorno

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Un’immagine di una delle aste di oggetti smarriti e depositati in Comune andata in scena negli anni scorsi a Costozza
Un’immagine di una delle aste di oggetti smarriti e depositati in Comune andata in scena negli anni scorsi a Costozza
Un’immagine di una delle aste di oggetti smarriti e depositati in Comune andata in scena negli anni scorsi a Costozza
Un’immagine di una delle aste di oggetti smarriti e depositati in Comune andata in scena negli anni scorsi a Costozza

Il regolamento parla chiaro: «Quando nessuno ne abbia richiesto la restituzione entro un anno dall’ultimo giorno della pubblicazione all’albo pretorio e quando sono trascorsi i termini previsti dall’articolo precedente senza che il ritrovatore abbia ritirato l’oggetto, il Comune diviene proprietario degli oggetti o del loro prezzo, in caso di vendita». E, a guardare i dati delle vendite, sembra che siano in pochi a bussare alla porta di palazzo Trissino per chiedere di riottenere un oggetto smarrito. Negli ultimi sette anni, il Comune ha introitato oltre ventimila euro dall’asta che annualmente si tiene a Costozza. Un bottino significativo, pari a circa 8 euro al giorno, che ovviamente trova il suo pezzo forte nell’alienazione della centinaia di biciclette ritrovate. 
Si parte proprio da qui. Nei giorni scorsi era stato raccontato come all’ufficio oggetti rinvenuti del Comune siano state “consegnate” dal 2013 oltre mille e duecento biciclette ritrovate dalla polizia locale o dalle forze dell’ordine, ma solo 34 sono state restituite ai legittimi proprietari. Questo non perché i funzionari non si siano attivati, ma perché sono pochi i cittadini che presentano denuncia o si danno da fare per andare alla ricerca di una bici rubata. 

Nicola Negrin

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