VICENZA. I ragazzi di Greta Thunberg sono tornati in piazza per il clima. Dopo il primo sciopero globale del 15 marzo scorso, che ha mobilitato milioni di giovani in tutto il mondo, oggi il movimento "Fridays For Future" replica l'iniziativa. In Italia previste iniziative in 126 città, Vicenza compresa.
I giovani si sono dati appuntamento alle 9 davanti alla stazione ferroviaria e quindi è partito il corteo. Le richieste che arrivano dal movimento sono chiare: l'immediata dichiarazione della crisi climatica sia a livello nazionale che locale da parte delle istituzioni; un trasporto pubblico ecologico e gratuito per disincentivare l'utilizzo delle auto. E ancora, una moratoria sulla cementificazione dei territori; infine la realizzazione immediata di boschi urbani per riassorbire l'anidride carbonica e ripulire l'aria dalle polveri sottili.
In piazza Matteotti gli studenti si sono divisi in tre cortei. Uno di questi (non autorizzato), ha raggiunto viale Margherita dove è iniziato un sit-in che ha bloccato il traffico.
L'impatto dello sciopero per il clima del 15 marzo è stato molto positivo: molte aziende ed istituzioni hanno emanato misure e provvedimenti per tutelare l'ambiente. In particolare molte organizzazioni stanno provando a sostituire la plastica con materiali più sostenibili e meno inquinanti. Alla manifestazione in programma oggi aderiscono anche Cgil Vicenza e l'associazione Vinova.