VICENZA. Se il seggio elettorale diventa una barriera architettonica. È il caso di cui è stata suo malgrado protagonista la vicentina Franca Borin che stamattina si è presentata alla scuola elementare “Lioy”, nel quartiere Stanga di Vicenza, per votare. L'elettrice è stata costretta ad apporre il suo voto sulla scheda appoggiata sopra ad un bidone trasformato in "seggio volante". «Il montascale della scuola era fuori uso - ha spiegato Borin - In una giornata così importante dove l’Italia è chiamata a votare per stare nella stanza dei bottoni in Europa e garantire la legalità e i diritti di tutti, come è possibile che in casa nostra ci siano queste sviste? Personalmente ritengo il fatto grave».
«La scuola “Lioy” ha messo a disposizione a seggio elettorale una struttura non a norma, perché consapevolmente non ha esercitato tutto quanto in suo potere per sistemare il montascale. E il presidente di seggio, informato fin da subito del problema, non si è preso la responsabilità di interrompere l’attività elettorale o di fare in modo che la struttura fosse disponibile per dare la possibilità a tutti i cittadini di poter esercitare il diritto di voto» continua Borin.
«Ad onor del vero, il carabiniere e gli scrutatori del seggio si sono resi disponibili a portarmi a braccia al piano superiore, riferendomi che ero la quarta persona disabile che si presentava nel corso della mattinata, e così come per le altre persone loro si erano presi la responsabilità di trasportarle oltre i gradini della scala. Avrebbero, dunque, sollevato anche me. Ma mi sono rifiutata per molti motivi».
Per Franca Borin quanto accaduto oggi «è un fatto gravissimo: il Comune non ha verificato che le strutture scelte rispettassero i principi cardini della costituzione. Se è vero che la legge è uguale per tutti, allora come mai quando i cittadini sbagliano le istituzioni sono pronte e solerti a far rispettare (giustamente) la legge applicando misure e sanzioni. Ma nulla accade quando chi rappresenta la legge è il primo a non rispettarla?».
Alla fine, Borin ha votato sopra un bidone di carta delle immondizie, dopo che gli scrutatori avevano avviato le procedure per il cosidetto “seggio volante”.