Altri 400 chili di cocaina sono stati sequestrati nell’ambito dell’indagine della squadra mobile e della Dda di Bologna che aveva portato il 17 febbraio all’arresto di quattro persone, tre dominicani e un italiano, e al ritrovamento di 270 chili di droga tra un appartamento in zona Santa Viola e un capannone di Creazzo.
I panetti di cocaina sono stati trovati in un container di pellami al porto di Vado Ligure (Savona) e in un deposito doganale a Santa Croce sull’Arno (Pisa). Inoltre in un appartamento a Lido di Camaiore (Lucca) a casa dell’italiano 68enne arrestato nel Vicentino, sono stati trovati quasi 300mila euro in contanti. Gli investigatori, coordinati dal pm Roberto Ceroni, hanno anche ritrovato fogli manoscritti con cifre nell’ordine di
milioni di euro, nominativi e quella che si ritiene essere una contabilità del narcotraffico da Santo Domingo.
In carcere si trovano un dominicano 26enne, preso a Bologna, dove, in un garage, sono stati trovati 11 kg di droga. Poi due suoi connazionali di 43 e 48 anni, bloccati nel Vicentino insieme al 68enne originario del Pisano. I primi due sono difesi dall’avvocato Matteo Murgo, gli altri dagli avvocati Nicola Sartore e Federico Emiliani.
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