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La tragedia a Laghetto

Il fratello della vittima del rogo: «Da due anni viveva solo. Ora siamo tutti distrutti»

Antonio Breganze è stato ritrovato senza vita ieri pomeriggio nella sua casa distrutta dalle fiamme. Il dolore del fratello Marino, ex candidato sindaco.
Marino Breganze, fratello della vittima del tragico incendio, accorso in via dei Laghi (Colorfoto)
Marino Breganze, fratello della vittima del tragico incendio, accorso in via dei Laghi (Colorfoto)
Marino Breganze, fratello della vittima del tragico incendio, accorso in via dei Laghi (Colorfoto)
Marino Breganze, fratello della vittima del tragico incendio, accorso in via dei Laghi (Colorfoto)

L'esplosione, la casa che diventa una trappola mortale, l'allarme ai vigili del fuoco e la scoperta del corpo carbonizzato. Antonio Breganze, 72 anni, ex dirigente della Camera di Commercio, è stato ritrovato senza vita ieri pomeriggio all'interno della propria abitazione al civico numero 165 di via dei Laghi, in zona Laghetto a Vicenza.

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La vittima è il fratello di Marino Breganze

Appena si è sparsa la voce del terribile incendio che ha causato la morte del fratello, Marino Breganze è subito accorso in via dei Laghi assieme ad altri familiari. L'ex vice presidente della Banca Popolare di Vicenza, già nella Fondazione Roi nonché candidato alla carica di sindaco negli anni Novanta e presidente dell'Accademia Olimpica, era profondamente scosso: «Mio fratello abitava da solo da quando la moglie, circa due anni fa, è scomparsa. Siamo distrutti e attendiamo di avere notizie», si è limitato a dire.

Marino Breganze, fratello della vittima del tragico incendio, accorso in via dei Laghi (Colorfoto)
Marino Breganze, fratello della vittima del tragico incendio, accorso in via dei Laghi (Colorfoto)

I vicini di casa

Anche i vicini di casa avevano comprensibilmente poca voglia di parlare: «Abbiamo sentito un forte odore di bruciato e siamo corsi a vedere - racconta una residente -. E così, ci siamo accorti prima del fumo e poi delle fiamme. Qualcuno aveva già dato l'allarme». 

La vittima abitava in quella che un tempo era la barchessa della villa che porta il cognome della sua famiglia. Sono stati proprio alcuni vicini, attirati dal forte odore di bruciato, ad accorgersi per primi che dalle finestre al piano terra dell'abitazione usciva del fumo. Subito dopo hanno visto anche le lingue di fuoco. Il centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco ha ricevuto la richiesta di soccorso una manciata di minuti prima delle 15 di ieri pomeriggio (20 gennaio).

Le cause dell'incendio

Il corpo del pensionato, che dopo la scomparsa della moglie, avvenuta circa due anni fa, viveva da solo, è stato rinvenuto nel soggiorno. Le cause dell'incendio all'abitazione sono ancora all'esame dei pompieri, accorsi assieme ai poliziotti della questura e al personale del Suem. In base ai primi elementi raccolti, l'ipotesi al momento più probabile per spiegare la disgrazia sarebbe stata una fuga di gas che avrebbe innescato un'esplosione.

 

Valentino Gonzato

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