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Il mercato immobiliare

I turisti cercano casa nel Vicentino. Ricerche su del 90%, ma per acquistare serve mezzo milione

Hanno tra i 56 e 65 anni, per il 78 per cento sono una coppia sposata o convivente. I pensionati sono il 27 per cento e il 32 per cento è un libero professionista mentre gli altri sono dipendenti e il 48 per cento è laureato. È l’identikit dello straniero che vuole diventare proprietario di casa in Italia. Lo rivelano i dati elaborati dal portale specializzato in compravendite dall’estero gate-away.com che sono stati presentati ieri a palazzo Bonin Longare durante il convegno “Turismo e real estate: prospettive e opportunità” organizzato da Fiaip Vicenza, la sezione berica della federazione italiana agenti immobiliari professionali guidata da Renato Guglielmi. 

I numeri I dati del portale per le vendite online si basano sul confronto tra primo quadrimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Si scopre che, a livello regionale, le cose non vanno benissimo: fatte 100 le ricerche effettuate su gate-away, solo il 5 per cento riguardano la provincia di Vicenza. Non va meglio a Padova (2 per cento) così come Rovigo. Venezia vince facile? No: la prima in assoluto è Verona con il 40 per cento; segue Treviso con il 23 per cento, una percentuale simile a Venezia. Poi, il vuoto fino al 6 per cento di Belluno. Rispetto al primo quadrimestre del 2021, le ricerche che hanno incluso Vicenza sono aumentate del 90 per cento. Non è nemmeno troppo strano vedere che il paese più cercato del Vicentino è Recoaro (29 per cento). In graduatoria arriva poi Grumolo con il 13 per cento seguito da Bassano, Villaga e Marostica. Montegalda e Torri precedono il capoluogo che è a sua volta seguito da Arcugnano e Arzignano. Un’altra non sorpresa è quella della nazionalità dei cittadini che (mentre erano in Italia) hanno cercato immobili a Vicenza. Il 32 per cento è statunitense, il 16 per cento italiano e per l’11 per cento tedesco. Stessa percentuale per il Regno Unito che registra un +300 per cento rispetto al 2021. Anche se il 34,2 per cento degli immobili vicentini caricati sul portale per la vendita rientra in un range di prezzo fino a 100 mila euro, il prezzo medio delle case che sono proposte agli stranieri supera i 600 mila euro. Andando a livello veneto si scopre che la richiesta principale è quella del giardino (importante per il 58,3 per cento) ma c’è anche un 26,5 per cento che desidera la piscina e un 34,1 per cento che non dimentica il terreno da coltivare. Il 60 per cento desidera una casa e non un appartamento e a livello regionale il prezzo medio si alza: è di 1,1 milioni di euro.

 

 

 

Il convegno Tra i tanti interventi moderati da Guglielmi, quello del presidente nazionale Fiaip Giovanni Battista Baccarini e di Stefano Acerbi dell’area internazionalizzazione di Confindustria Vicenza ma anche Michele Marchetto di camera di commercio e Luciano Zanini, delegato regionale Fiaip allo sviluppo estero. Importante la testimonianza di Armando Cunegato, sindaco di Recoaro: «Da 70 alberghi ne sono rimasti 4, chi gestiva l’economia del turismo non ha più reinvestito negli ultimi 30 anni. I 20 milioni del Pnrr serviranno per rilanciare ma poi saranno i privati a doversi convincere che da noi vale la pena investire. Serve un progetto unico e nuovo per rilanciare tutta la provincia a livello regionale, nazionale e internazionale». Il delegato nazionale Fiaip per le relazioni con i professionisti internazionali lancia l’allarme: «Chi gestisce oggi questo tipo di intermediazioni? Molto spesso intermediari non professionali che tengono un livello bassissimo. L’augurio per il futuro è che possano aumentare gli agenti qualificati e non va dimenticato che, molto spesso, l’acquirente straniero compra anche con la prospettiva di affittare». Acerbi di Confindustria ha ricordato che «la nostra è una provincia industriale che brilla in tutto il mondo con 17 miliardi di esportazioni siamo terzi in Italia; non solo, siamo addirittura i primi come esportazioni procapite. Occorre sapere presidiare i mercati in maniera strutturata, ma bisogna tenere a mente che ci sono anche molti manager stranieri con famiglia che lavorano qui e cercano casa». Tina Ciabò di gate-away.com ha concluso: «Quello che possiamo osservare con certezza è che se una provincia non è presente con molte proposte, non viene cercata da molte persone: se a Vicenza dovesse aumentare l’offerta, crescerà anche la domanda». 

Karl Zilliken

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