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Femminicidio di Montecchio

Rucco: «Bandiere a mezz’asta per condannare la violenza». Moretti: «Potenziare i centri per le donne»

Incredulità e rabbia, tanta rabbia: sono questi i sentimenti che dice di provare il Presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco alla notizia del femminicidio avvenuto oggi a Montecchio Maggiore. «Due giovani vite spezzate. Non importa quali sono i moventi, perché una cosa è certa: la colpa è solo di persone violente che si impongono con la forza - sottolinea in un messaggio inviato ai sindaci dell’area - . Non possiamo, come amministratori pubblici, chiamarci fuori da quello che sta succedendo. Dobbiamo reagire con forza». Per Rucco è necessario «fare squadra con la comunità per mettere all’angolo i violenti, emarginarli, sconfiggerli. Facciamolo assieme, facciamolo per ricordare chi non c’è più e per tutelare chi vive situazioni di rischio e di fragilità. Facciamolo per le nostre mamme, le nostre sorelle, le nostre figlie, le nostre amiche».
«Facciamolo per tutte le donne, per ribadire il rispetto che meritano sempre - conclude -. Invito i colleghi sindaci a mettere le bandiere a mezz’asta per ribadire la nostra ferma condanna contro ogni forma di violenza e come impegno a promuovere concretamente la cultura del rispetto.»

«Otto donne ammazzate in 7 giorni. Dobbiamo fermare questa mattanza. Vanno aumentati i fondi per i centri di antiviolenza e promossi percorsi educativi a partire dalle scuole elementari. Credo sia davvero arrivato il momento per assumere decisioni coraggiose: serve una legge europea contro la violenza sulle donne on line e off line, come ha annunciato oggi la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nel corso della plenaria a Strasburgo. Sollecito inoltre il comune di Vicenza ad aumentare i fondi e potenziare il centro antiviolenza e metterlo a servizio dell’intero territorio provinciale. Le donne minacciate devono avere un posto sicuro dove rifugiarsi e ricostruirsi una vita. Ma va anche insegnato loro che una relazione basata sulla violenza fisica o psicologica non è un rapporto d’amore. Gli uomini devono essere educati ad accettare che le donne non sono una loro proprietà». Lo dichiara l’europarlamentare Alessandra Moretti.

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