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Vicenza

Frasi «sessiste» e «grassofobe». Studenti in sciopero contro la preside

di Karl Zilliken
Lo sciopero degli studenti del Fogazzaro (Foto COLORFOTO/TONIOLO)
Lo sciopero degli studenti del Fogazzaro (Foto COLORFOTO/TONIOLO)
Fogazzaro, la protesta degli studenti (COLORFOTO/TONIOLO)

"Ti sembra il modo di venire a scuola conciata così?". Sono frasi come queste, condite da riferimenti «grassofobi», «sessisti» e «che promuovono ideologie tossiche» che, secondo le testimonianze degli studenti, sarebbero state pronunciate dalla dirigente scolastica e dai professori, a convincere oltre 250 ragazze e ragazzi del Liceo Fogazzaro (e non solo) a scendere in strada in contra' dei Burci per tutta la mattina. La mattinata tra centimetri di pelle scoperti, testimonianze e cartelli di proteste è stata sorvegliata dalla polizia locale.

«Siamo qui per protestare contro le dichiarazioni scioccanti della nostra preside. Le parole usate sono state profondamente sessiste e grassofobiche. Usare termini del genere vuol dire non tenere conto delle nostre sensibilità, non tenere conto dei profondi problemi che come adolescenti viviamo» dichiara Elena Bigarella, rappresentante del liceo Fogazzaro e membro della Rete degli Studenti Medi di Vicenza. «Troppi di noi, soprattutto dopo la pandemia, soffrono di disturbi alimentari e psicologici e sono rimasti scossi dalle parole non solo dalla preside ma anche di alcuni docenti - aggiunge -. I dati del questionario nazionale, lanciato dalla rete degli studenti medi dal nome "Chiedimi come Sto" e compilato da più di 30mila studenti in tutta Italia, hanno mostrato un disegno preoccupante per quanto riguarda il benessere psicologico della nostra generazione. il 28% soffre di disturbi alimentari, il 60% degli studenti ha perso la voglia di fare, il 90% vorrebbe un vero supporto psicologico gratuito che tuteli la propria salute mentale». 

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