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La storia di una vicentina

Escort: la “fase 2”
Mascherina
anche a letto

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Anche le sex workers hanno dovuto adottare misure di sicurezza per non correre rischi. ARCHIVIO
Anche le sex workers hanno dovuto adottare misure di sicurezza per non correre rischi. ARCHIVIO
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Anche le sex workers hanno dovuto adottare misure di sicurezza per non correre rischi. ARCHIVIO

Anche le sex workers hanno risentito del lockdown e si sono dovute adeguare in vista della fase 2. Come le altre categorie anche Laura, che precisa di utilizzare un altro nome su escort-advisor.com, il sito di recensioni di escort che conta oltre 2 milioni di utenti mensili, ha preso tutte le precauzioni possibili. «Ho ricominciato questa settimana - racconta -. Ero ferma da quando mio figlio è rimasto a casa da scuola e ho tenuto spenti i cellulari».

 

Riceve in un appartamento nella zona di Bassano e si è fatta trovare pronta alla ripartenza. «Sono specializzata nel fare massaggi sul lettino e mi tengo sempre la mascherina addosso - spiega -. Anche i miei clienti la devono indossare e gliela faccio togliere solo quando sono stesi a pancia in giù. Uso il gel per igienizzare le mani. Quando finisco apro le finestre per areare e igienizzo passando l’alcol. Non ho paura del coronavirus, ma bisogna tenere igienizzato. Poi mi faccio una doccia, mi metto dei vestiti puliti e torno a casa».

 

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