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Vicenza

Designer vicentino
traveste da unicorno
il cavallo di Leonardo

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Il cavallo "unicorno" dell'artista Simone Crestani
Il cavallo "unicorno" dell'artista Simone Crestani
Il cavallo "unicorno" dell'artista Simone Crestani
Il cavallo "unicorno" dell'artista Simone Crestani

Una mascherina nera calata sul muso e un lungo corno posticcio di vetro: tanto è bastato all’artista
vicentino, il glass designer Simone Crestani, per trasformare il celebre cavallo di Leonardo Da Vinci nell’unicorno Narciso, simbolo di intemperanza, così come lo aveva descritto lo stesso genio rinascimentale nel suo bestiario. Con i suoi due metri di altezza "trotta" nel cortile del Filarete dell’Università Statale di Milano, che dal 20 maggio al 13 giugno propone un fitto calendario di eventi per celebrare il Leonardo scienziato che proprio qui era di casa, tra le mura dell’ateneo che alla fine del Quattrocento era l’antico Ospedale Maggiore Cà Granda.

 

«Abbiamo voluto riprodurre il percorso fatto da Leonardo nel suo soggiorno milanese affrontando gli argomenti che più lo hanno appassionato, dall’anatomia all’arte, dall’acqua all’ottica, senza dimenticare la società della Milano dell’epoca» dice il rettore Elio Franzini.

 

Il cavallo fa parte dell'iniziativa "Leonardo Horse Project", ideato per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, che ha dato origine a 13 opere di design, realizzate da altrettanti artisti di fama internazionale, tra i quali il vicentino Simone Crestani. I cavalli sono già stati esposti all'Ippodromo, intorno alla gigantesca statua bronzea realizzata basandosi sui disegni leonardeschi, e ora invaderanno l'intera città e rimarranno visibili, fino ad ottobre, in punti strategici di Milano per «far conoscere al maggior numero possibile di turisti e cittadini la statua equestre e celebrare Leonardo da Vinci in qualità di primo designer della storia».

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