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La gara "Commessi dell'anno"

Complicità e cordialità
e il cliente è "per sempre"

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Prosegue la gara per eleggere i commessi dell'anno.
Prosegue la gara per eleggere i commessi dell'anno.
Prosegue la gara per eleggere i commessi dell'anno.
Prosegue la gara per eleggere i commessi dell'anno.

Molti lettori hanno già deciso di aderire alla gara per eleggere "I commessi dell'anno" di Vicenza e provincia votando il proprio beniamino o la propria addetta alle vendite preferita. A breve Il Giornale di Vicenza vi farà conoscere i protagonisti: li intervisteremo e cercheremo di capire perché la clientela non può fare a meno dei loro consigli.

 

Per votare, invece, è sufficiente ritagliare e scrivere sopra ogni tagliando, pubblicato ogni giorno sulle pagine del GdV, il nome della commessa o del commesso che si desidera segnalare, il punto vendita in cui lavora e dove si trova il negozio.

Le schede dovranno poi essere spedite o consegnate a mano nella redazione del GdV in via Fermi 205 a Vicenza fino al mese di dicembre 2019. Saranno validi solamente i coupon originali, ritagliati dalle pagine del giornale. Niente fotocopie. 

 

I voti per le classifiche parziali verranno conteggiati in base ai tagliandi consegnati di settimana in settimana e le graduatorie saranno pubblicate con la medesima cadenza.

Nell'esprimere la propria preferenza si dovrà tenere conto della bravura nel servire la clientela e della professionalità. Non mancheranno, a sorpresa, le schede speciali.

 

Nel frattempo, ecco i consigli di Barbara Marin, consulente marketing e retail a livello nazionale ed internazionale: «L'acquisto deve trasformarsi in un'esperienza memorabile per il consumatore - spiega -. Con la tecnologia e gli smartphone i clienti sono costantemente connessi e per questo da un lato risultano molto più vulnerabili, dall'altro palesano molte più pretese. Al commesso, dunque, il difficile compito di rendere l'acquirente il re o la regina del punto vendita in quel preciso momento; ma per farlo bisogna conoscerlo a fondo e sapere con precisione quali sono le sue passioni, i suoi interessi e suoi hobby».

 

«Stiamo finalmente uscendo da quella che forse si è dimostrata la più profonda crisi economica mondiale - prosegue Marin, docente all'Esac Formazione di Creazzo -. Tutti sono attenti agli investimenti e a indirizzare le risorse economiche in maniera corretta.  A tutti porto l'esempio degli store Apple che fanno leva sul pensiero positivo. Ogni persona, di qualsiasi età o genere, potrà entrare nel negozio e passarci le ore giocando con le App. Nessun commesso metterà mai fretta o, peggio ancora, ansia. Perché? Semplice: trascorrendo del tempo divertente e rilassante nel punto vendita si sedimenterà nel cliente il pensiero di un'esperienza positiva. Questo farà sì che la persona inizierà a pensare di acquistare un prodotto o di accantonare dei soldi per farlo in un immediato futuro».

 

 

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