VICENZA. Nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, alcuni malviventi sono entrati nello studio di ingegneria che l'ex parlamentare di Alleanza nazionale, Giorgio Conte, divide con il collega, ed ex assessore comunale, Alberto Maron, in corso Fogazzaro. Dopo avere divelto il balcone in legno e frantumato la finestra, i ladri hanno messo tutto a soqquadro portando via computer, soldi in contanti e dei cimeli militari provocando un danno stimato in 15 mila euro.
Duro lo sfogo di Conte su Facebook: «Qualche giorno fa una brutta, bruttissima sorpresa, di quelle che lasciano il segno. Ladri, vigliacchi, nascosti nell’oscurità della notte, hanno fatto “visita” al mio studio, nel pieno centro storico della città. Una finestra scassata, vetri e sangue ovunque, hanno trafugato pc fissi e portatili e altri strumenti di lavoro. Il danno professionale è enorme, ma il furto delle “spille legionarie” m’offende ancor di più».