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Vicenza

Beth ha abortito
quattro volte
per paura di papà

La ragazza era stata soccorsa dal Suem e portata in ospedale
La ragazza era stata soccorsa dal Suem e portata in ospedale
La ragazza era stata soccorsa dal Suem e portata in ospedale
La ragazza era stata soccorsa dal Suem e portata in ospedale

VICENZA. Quattro aborti in meno di tre anni, dai 15 ai 18. Sta in questi numeri il dramma di Elizabeth, solo Beth per gli amici, che martedì è stata condannata in tribunale ma che da tempo ha cambiato vita. A spiegare, almeno in parte, il comportamento della ragazza, nata in Ghana e che oggi ha 21 anni, ci pensa Andrea, uno stretto amico di famiglia. «Il papà di Beth è un pastore protestante della chiesa presbiteriana. Secondo lei, non avrebbe mai accettato che sua figlia restasse incinta al di fuori del matrimonio. Per questo non ha voluto raccontare nulla ai suoi genitori nemmeno dopo il ricovero, temeva la reazione del padre, e la brutta figura alla quale lo avrebbe costretto di fronte alla comunità di fedeli».

 

Beth, che risulta residente in città al Villaggio del Sole (in realtà lì abitano solo i genitori) ma che da tempo è domiciliata a Schio, appena maggiorenne si era sentita male in classe al Patronato Leone XIII; una volta in ospedale era emerso che qualche giorno prima aveva abortito, dopo aver assunto 10 pasticche di un gastroprotettore, ed aveva una forte emorragia.

 

D.N.

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