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Venezia

Bacari indigesti
Nove vicentini
in ospedale

Un gruppo di giovani vicentini si è sentito male dopo una serata passata a bacari a Venezia. ARCHIVIO
Un gruppo di giovani vicentini si è sentito male dopo una serata passata a bacari a Venezia. ARCHIVIO
Un gruppo di giovani vicentini si è sentito male dopo una serata passata a bacari a Venezia. ARCHIVIO
Un gruppo di giovani vicentini si è sentito male dopo una serata passata a bacari a Venezia. ARCHIVIO

La serata in giro a bacari, i classici baretti veneziani, è finita prima in bagno e poi alla guardia medica o in farmacia. Tutta colpa non già, come si potrebbe pensare, dell’alcol bevuto in quantità eccessiva, ma più probabilmente del pesce o della carne, che non sarebbero stati freschi, o forse non puliti adeguatamente. A farne le spese non solo nove amici vicentini, ma anche il pastore tedesco di uno di loro, che li aveva accompagnati nella serata di divertimenti in laguna. Pure il cane, a detta del padrone, sarebbe stato male.

LA SERATA. Il gruppetto di amici, che abita fra la città e l’hinterland, aveva programmato la serata da qualche tempo. Si tratta di giovani, quasi tutti studenti universitari, che per passare un sabato sera diverso avevano pensato alla magia di Venezia, vissuta però non fra le calli romantiche o in piazza San Marco, ma a brindare fra i locali tipici. Le “bacarate” rappresentano un diverso molto in voga fra i giovani, anche vicentini.

LA COMPAGNIA. Del gruppo facevano parte Andrea Berto, Marco Guglielmi, Giampaolo Cacciavillani, Fabio Dall’Agnolo, Bojan Kurtz, Valentino Calgaro, Giulia Montagna, Mattia Fontana, Luisa Gonzato e Francesca Parolin, tutti fra i 19 e i 24 anni. Si erano ritrovati in città nel tardo pomeriggio di sabato e avevano raggiunto Venezia in treno. Lì si erano incontrati con il fidanzato di una delle ragazze, che ha un appartamento in città, dove frequenta l’università, e ha un cane, che aveva affidato alla compagna. Per un problema improvviso, però, non aveva partecipato alla serata di festeggiamenti.

A BACARI. La serata era trascorsa in giro a locali, a brindare mangiucchiando qualcosa qui e là, soprattutto tartine o piccoli piatti della tradizione lagunare, con pesce e carne acquistati in diversi bacari. Prima di mezzanotte la comitiva, lasciato il pastore tedesco al padrone, era tornata in stazione ed era rientrata a Vicenza, con un tasso alcolico a detta dei partecipanti non troppo elevato.

IL MALESSERE. I problemi sono iniziati al rientro a casa. Ancor prima di andare a letto, qualcuno degli studenti si è sentito male. Ha pensato inizialmente di aver preso freddo, o di aver esagerato con gli alcolici. Poi, nel corso della nottata, tutti sono stati vittime di vomito e diarrea, e di forti crampi allo stomaco. Comprendendo che non si trattava di una sbronza, hanno deciso di contattare la guardia medica o le farmacie di turno, facendosi ordinare dei fermenti lattici o qualche farmaco. La scoperta che tutti erano stati male è stata fatta domenica mattina, quando è emerso che anche il cane - al quale erano stati dati degli avanzi - non se la stava passando tanto meglio. Impossibile, però, attribuire la causa ad un piatto specifico (tutti hanno mangiato più o meno le stesse cose), e soprattutto ad un locale preciso. Anche se qualcuno dei nove amici è certo che il pesce servito in un bacaro non era fresco.

Diego Neri

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