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Operai in cantiere il primo maggio Il duello è politico

Operai al lavoro nel cantiere Telecom di via Bella Venezia.  MOLINARI
Operai al lavoro nel cantiere Telecom di via Bella Venezia. MOLINARI
Operai al lavoro nel cantiere Telecom di via Bella Venezia.  MOLINARI
Operai al lavoro nel cantiere Telecom di via Bella Venezia. MOLINARI

Cantiere aperto il primo maggio. La cosa non è passata inosservata al consigliere Luca Paccagnella di “Nuova Valdagno”. A maggior ragione visto che gli interventi in via Bella Venezia erano stati portati in Consiglio comunale proprio due giorni prima. «Il giorno della Festa del lavoratori, a 36 ore dalla nostra interrogazione, gli operai erano al lavoro», ha sottolineato Paccagnella, polemico. La vicenda inizia a luglio 2018. Telecom aveva iniziato i lavori per l’estensione della fibra ottica e in settembre erano partiti gli interventi di ripristino del fondo stradale. Ma qualcosa non è funzionato. «Con l’interrogazione, l’altra sera, abbiamo fatto presente che la strada, dopo i lavori, presentava buchi - ha spiegato Paccagnella -. Il fondo era sconnesso e in alcune parti privo di betonelle e pericoloso. Abbiamo chiesto quando si sarebbe proceduto alla sistemazione e di visionare l’eventuale documentazione di contestazione a chi ha eseguito i lavori». A ripercorrere le tappe, in aula, è stato l’assessore ai lavori pubblici Federico Granello: «In autunno la società Telecom, tramite una ditta esterna, aveva eseguito gli interventi e durante il ripristino si era saputo che le betonelle, tolte per permettere la posa dei cavi, non erano più in produzione e che la ditta avrebbe utilizzato il prodotto più simile a quello originario dopo aver usato le scorte presenti nei magazzini comunali. A gennaio, però, ci siamo accorti che gli interventi non erano stati eseguiti a regola d’arte e la pavimentazione presentava cedimenti. Dopo il sopralluogo dei tecnici comunali e di Telecom, era stata inviata una diffida a procedere al ripristino entro il 31 maggio. La stessa società, inoltre, non è tenuta per la normativa nazionale a rilasciare una polizza fideiussoria come garanzia. Pochi giorni fa, infine, è arrivata la richiesta della ditta “Acquagas Costruzioni srl” per un’ordinanza di modifica della viabilità per procedere agli interventi». Dal 29 aprile al 24 maggio in via Bella Venezia, dunque, sarebbe potuto essere istituito un senso unico alternato. Ed eccoci al primo maggio, quando il cantiere è aperto e i lavori sono iniziati. «L’altra mattina quando ho visto le squadre al lavoro mi sono chiesto se era stato il potere della nostra interrogazione a smuovere le acque il giorno della Festa dei lavoratori - ha aggiunto il consigliere -. Per quanto riguarda la fideiussione è vero che Telecom non è obbligata a rilasciarla, ma è anche vero, come accade in Trentino, che l’amministrazione può concordarla. Probabilmente sarebbe meglio cambiare lo slogan elettorale di Giancarlo Acerbi da “contano le persone” a “contano le elezioni”». Granello non ci sta e ribatte: «La richiesta di ordinanza era arrivata prima del Consiglio. Anch’io ho storto il naso sapendo che avrebbero lavorato il primo maggio, ma la ditta viene da lontano e, avendo già fatto ferie nel periodo pasquale, ora è al lavoro. Ribadisco che la fideiussione non può essere chiesta a società che svolgono lavori di pubblica utilità come in questo caso. Se fossero le elezioni ad aprire i cantieri non avremmo rimandato le asfaltature in via Giori che saranno effettuate dopo il voto per consentire interventi a rete fognaria e acquedotto». Ora in via Bella Venezia si aspetta il consolidamento del lavoro svolto mercoledì per poi concludere il lavoro sabato o lunedì. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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