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VALDAGNO

Marzottini, c’è la cura anti-barriere

Lavori ai Marzottini per eliminare le barriere architettoniche
Lavori ai Marzottini per eliminare le barriere architettoniche
Lavori ai Marzottini per eliminare le barriere architettoniche
Lavori ai Marzottini per eliminare le barriere architettoniche

È tempo di darsi una rinfrescata per l’area Marzottini di Valdagno. A pensarci è il Distretto del commercio regionale che, tra le opere finanziate, elenca anche l’ex parcheggio Marzotto e la sala Marzottini. Il doppio intervento partirà tra ottobre e novembre e darà un volto nuovo a via Gaetano Marzotto, uno degli accessi al centro storico. Con 69 mila euro si rifarà il look l’ingresso all’edificio che al piano terra ospita alcune aule-laboratorio del liceo artistico e al primo la sala conferenze Marzottini. Con altri 76 mila interventi sul muro perimetrale del grande parcheggio e sui marciapiedi che lo costeggiano anche in via Vittorio Emanuele Marzotto. La sala è parte dell’edificio storico costruito dal 1888 a servizio della villa Marzottini, un tempo abitazione di Gaetano Marzotto e oggi sede dell’artistico Boccioni. Originariamente l’edificio era destinato a stalla e fienile poi, con le prime automobili, è stato ampliato e usato come garage al piano terra e alloggio per gli autisti al piano primo. Il collegamento fra i due livelli era una scala esterna in legno. Nel 1972 il complesso passò nelle mani del Comune e iniziarono i lavori di restauro e adattamento a sede del liceo. Oggi il progetto approvato, dopo l’ok della Soprintendenza, prevede la revisione dell’accesso alla sala con l’eliminazione dei dislivelli e dei gradini esistenti che sono barriere architettoniche. Saranno demolite parte del muro di via Gaetano Marzotto e la scala esterna, si procederà allo sbancamento del terreno e alla costruzione di due muretti di contenimento che delimiteranno il nuovo ingresso. Una nuova scalinata affiancata da montascale permetterà l’accesso alla sala conferenze indicata da un totem posizionato sul marciapiede. Poi, nuovi punti luce. Per quanto riguarda il parcheggio, la recinzione, creata dal progettista Francesco Bonfanti, risale agli anni ’30 e separava l’area nata per le attività sportive dalla strada. Oggi la parte superiore in ferro della cinta muraria e i cancelli non ci sono più e il tempo ha cominciato a sgretolare il muro. Dopo l’ok della Soprintendenza si può mettere mano a crepe e fessure. Durante i lavori il parcheggio continuerà a essere utilizzabile avendo previsto che i 130 metri di recinzione siano suddivisi in tre parti, assicurando sempre un passaggio carrabile libero: si rimuoveranno le staffe metalliche corrose, si procederà alla pulizia e alla sistemazione delle superfici, si ricostruiranno tutte le parti mancanti con malta fibrorinforzata, si metterà mano agli intonaci della parte inferiore, si consolideranno le superfici con formulazione contro muffe, funghi e licheni e, infine, si tinteggerà tutta l’opera tranne la lastra di copertura. Questa, infatti, sarà rivestita in acciaio verniciato e sotto, tra una colonna e l’altra, verranno installati apparecchi a led per un totale di 39 punti luce.

Veronica Molinari

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