Il cane che l'ha azzannata alla testa è tornato a casa. E lei, la bambina ferita e reduce da una delicata operazione e da un trauma non ancora superato, è sprofondata nell'angoscia. «Mia figlia mi ha chiamato disperata e in lacrime. Aveva appena sentito abbaiare il cane che l'ha aggredita. I proprietari lo avevano spostato per qualche settimana, ma ora è tornato. Non sappiamo cosa fare». A raccontarlo preoccupato è il padre della bambina di 11 anni di Thiene che il 10 agosto fu morsa alla testa dal rottweiler dei vicini.
«Una ferita sul cranio lunga 20 centimetri e larga 6: ha subito un intervento di 5 ore durante la quale le hanno prelevato della pelle dalla gamba destra per ricoprirle la testa, ma ci vorranno un paio d’anni per la guarigione e forse servirà una protesi. Io non ce l'ho col cane, ma con i proprietari che non hanno dimostrato umanità nei confronti di una bambina ancora bendata».
La famiglia, tramite un legale, ha già intrapreso un’iniziativa giudiziaria. Il cane, invece, ha potuto far ritorno a casa dopo un periodo di allontanamento, legato alla valutazione di pericolosità fatta dal Servizio veterinario dell'Ulss e all'ordinanza firmata dal sindaco Casarotto. Sul rientro dell'animale nella propria abitazione, i proprietari non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.